La (nociva) clickbait dell’obbligo della batteria di scorta in auto

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
La (nociva) clickbait dell’obbligo della batteria di scorta in auto Bufale.net

La (nociva) clickbait dell’obbligo della batteria di scorta in auto, ultima notizia del circuito di portali che sembra ormai dedicarsi ai “presunti balzelli di governo e codice della strada” fa, appunto, parte del regime di bufale acchiappaclick.

Notizie basate su parole chiave, concetti spaventosi e talora il ricorso al “life hack”.

La (nociva) clickbait dell’obbligo della batteria di scorta in auto

L’articolo segue la falsariga SEO Stuffing: parole chiave cliccabili e viralizzabili gettate a caso in un testo di forte prolissità, volutamente allungato in modo da sembrare un contenuto premium di pregio e degno di essere viralizzato.

La (nociva) clickbait dell'obbligo della batteria di scorta in auto

La (nociva) clickbait dell’obbligo della batteria di scorta in auto

In questo caso l’anonimo articolista ha deciso di regalarsi una virata verso il genere life hack automobilistici, genere immortalato da video di garruli orientali doppiati in inglese dall’AI che ci regalano perle come “se la spia di allarme motore si accende, staccate la batteria finché non va via e ignoratela”.

Vi spoileriamo l’articolo: l’autore decide dopo un lungo muro di testo di cambiare idea e dichiarare che l’obbligo di batteria di scorta è

“un obbligo morale o, se vogliamo, tecnico e meccanico”

Dichiarando che se mai vi trovaste con la batteria a terra sarebbe “obbligatorio” comprare un battery booster.

Perché il life hack non funziona

Ignorando che la batteria a terra non è qualcosa che dovrebbe capitare frequentemente.

E che per quanto un avviatore o booster sia utile tenerlo costantamente nel bagagliaio è il modo migliore per assicurarsi che nel momento del bisogno non funzioni.

Un Battery Booster è solitamente un Power Bank evoluto con la possibilità di “avviare” una macchina dando una scossetta ai poli di una batteria esausta consentendo quindi di mettere in moto.

Enfasi su power bank con batteria agli ioni di litio.

La maggior parte delle batterie agli ioni di litio specifica una temperatura massima di stoccaggio/scarica di 50-60°C (122-140°F), mentre l’interno di un’auto può raggiungere i 70-80°C (158-176°F) in una calda giornata di sole senza troppi problemi.

Avviatore batteria, fonte Amazon

Avviatore batteria, fonte Amazon

Seguire i consigli dell’anonimo dal nom de plume di un famoso cantante significa aumentare il rischio di trovarsi con la batteria a terra e il Booster rotto.

Bene sarebbe portarsi il booster appresso in caso di viaggi lunghi, conservandolo altrimenti al fresco e al sicuro: male che vada userai la componente Power Bank per alimentare le console da gioco portatili o i cellulari della prole in viaggio.

Inoltre, come dicevamo, l’uso di battery booster o cavi di avviamento esterni dovrebbe essere solo emergenziale. In un breve tragitto in caso di batteria scarica per errore dell’operatore umano (che ad esempio ha lasciato la macchina parcheggiata con le luci accese tutto il giorno) semplicemente non si produce abbastanza energia per una carica completa, e una batteria ormai esausta non torna in vita col booster, aumentando il rischio di danni permanenti.

Se in città, converrà chiamare l’elettrauto di fiducia: se in viaggio, rianimata la macchina col booster, converrà guidare verso un elettrauto.

I “life hack” lasciateli ad altri.

Traccia bonus: la bufala nella bufala

L’articolo inoltre comprende una bufala nella bufala, equiparando l’obbligo di batteria di scorta all’obbligo del ruotino.

Obbligo che non esiste: molte auto vengono vendute con alloggiamento per una ruota di scorta o un ruotino, altre, come le macchine del Segmento A, vedasi Smart, hanno un piccolo kit antiforature con bomboletta.

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