Il video del jet israeliano abbattuto dall’Iran è un prodotto della IA

Ci segnalano i nostri contatti un video contenente un jet israeliano abbattuto dall’Iran, con tanto di un intero gruppo di curiosi in abiti dalla foggia araba che esaminano il relitto.
Secondo la falsa notizia l’Iran avrebbe abbattuto l’aereo, catturato i piloti ed esibito il rottame come sordido feticcio. Ed è proprio aver voluto introdurre troppi dettagli a rendere palese la fake.
Il video del jet israeliano abbattuto dall’Iran è un prodotto della IA
Basta guardare la folla di “Iraniani vittoriosi” accorsi a contemplare il relitto in una sorta di religiosa ammirazione: essi cambiano dimensione a seconda dell’inquadratura, e in nessuna inquadratura le proporzioni sono coerenti con quelle di un reale F-35 Lockheed.

Il video del jet israeliano abbattuto dall’Iran è un prodotto della IA
In una inquadratura l’aereo sembra piccolo come un kart e i personaggi alti come dei giganti, nell’inquadratura dopo gli iraniani in contemplazione divenano minuscoli come formiche dinanzi ad un mezzo enorme come una astronave.
Il falso video nasce apparentemente dal desiderio di fornire immagini ad una velina anonima (e poi smentita) data dalla TV Iraniana che dichiarava nel corso dell’attuale conflitto con Israele di aver “abbattuto tre caccia e catturato i piloti”.
Notizia dicevamo smentita da Israele stessa e di seguito ridimensionata con la scoperta che effettivamente un MIG di fabbricazione sovietica era stato abbattuto in quelle ore in un caso di fuoco amico.

Seconda inquadratura in cui i danni cambiano e le proporzioni dei curiosi anche
Il video creato con AI non ritrae comunque un MIG, ma una assai goffa riproduzione di un F-35, come abbiamo visto anomalo per proporzioni, dettagli e con danni in posizione diversa a seconda dell’inquadratura.
Infine, l’analisi delle immagini ritratte nel video con SightEngine consente di rintracciare la paternità delle stesse in Imagen, il motore per la creazione di immagini fotorealistiche messo a disposizione da Google.
Le origini della bufala
Aggiungendo prove dell’evidente fake con un aiuto di Snopes abbiamo rintracciato le origini della bufala in qualcosa di assai simile a quello che conosciamo come l’Operazione Doppelganger filorussa: una rete di canali Telegram dediti al falso che ripubblicano le loro notizie su social come X con l’aiuto di account “spunta blu” tratti in inganno se non conniventi.

Inquadratura in cui le persone diventano minuscole
Gli account “spunta blu” sono perfetti per questa operazione: la spunta blu fornisce l’apparenza di un contenuto verificato proveniente da persona di elevata reputazione quando invece tutto quello che una spunta blu certifica è la capacità di pagare un canone mensile.
Una di queste spunte blu si spinge ad ipotizzare che il mezzo abbattuto sia un fantomatico D-35, una “versione deluxe dell F-35” spingendo la narrazione di un Iran povero Davide che sconfigge il ricco Golia Isreaele che a sua volta non solo avrebbe a disposizione potenti mezzi occidentali, ma persino “varianti di lusso”: l’altra si limita a parlare di un F-35.

Il resoconto di SightEngine
Ovviamente Lockheed non ha mai prodotto un “Cacciabombardiere in edizione deluxe”, segno questo della fake nella fake.
Ma la narrazione filoIran prende le mosse dalla narrazione filorussa non solo nelle modalità ma nel contenuto, descrivendo quindi il nemico come arrogante e miliardario pronto ad essere umiliato da una legione di giusti “poveri ma belli”.
L’unione di tutti questi dettagli conferma come la storia sia una fake: non è del resto la prima volta che accade. Avevamo già visto la bufala dell’Iran che lancia spie del Mossad legate ai missili, creata e diffusa nello stesso modo.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.