Tempo fa vi parlammo dell’iniziativa Stop Killing Games, e come di fatto il passaggio da un sistema di distribuzione esclusivamente fisica dei giochi ad uno digitale o ibrido stia uccidendo le possibilità di conservazione dei giochi.
Posso ad esempio oggi accendere il mio vecchio NES e regalarmi una partita a Super Mario. Se volessi giocare a Super Mario Wonder dovrei in una delle possibili ipotesi scaricare il gioco da Nintendo dopo averlo pagato, in un’altra ipotesi possibile inserire la cartuccia nella mia Switch o Switch 2, aggiornare la console all’ultima revisione firmware per ottenere accesso ai servizi online, scaricare le patch di aggiornamento per Super Mario Wonder e, da primavera 2026, comprare e scaricare il DLC (pacchetto livelli aggiuntivi) Tutti al Parco Bellabel.
Tutti i 54 giochi perduti per iPod con ClickWheel sono stati recuperati
Il che significa che se un domani Nintendo dovesse decidere di ritirare dalla distribuzione tutti i giochi di Super Mario, io potrei ancora giocare a Super Mario Bros. sul NES ma non più a Super Mario Bros. Wonder su Switch 2.
Così è accaduto, per anni, per 54 giochi perduti per iPod.
Nel 2001 Apple aveva introdotto l’iPod, iconico lettore musicale che avrebbe dovuto essere affidabile, compatto e utilizzabile comodamente con una interfaccia minimalista che lo rendesse sia un lettore multimediale che un disco esterno.
Nel 2004 quell’interfaccia fu rivista diventando una ClickWheel, una rotella touch che poteva essere attivata con una combinazione di click, tocchi e sfioramento, rendenndo l’iPod utilizzabile sia alla cieca che come completa macchina per l’intrattenimento portatile.
Potevi aumentare il volume e scegliere nuove tracce musicali tastando il device in tasca, oppure guardare foto (e in seguito anche video) avendo tutti i controlli necessari per farlo.
E potevi anche usare la ClickWheel come un primitivo ma efficacissimo joypad: nella vita dell’iPod furono diffusi 54 giochi. Che poi Apple rimosse dagli store online.
Il resto della storia lo conoscete: l’iPod Touch prima (basato su uno schermo tattile come quello dell’iPhone, e non su sulla ClickWheel) e l’iPhone dopo resero l’iPod un ricordo del passato, ed Apple smise di distribuire quei giochi. Titoli anche di pregio, come porting di Sonic The Hedgehog e Tetris, che divennero inaccessibili.
Avevi scaricato i giochi in passato: bastava non cancellarli mai da iTunes e dal device.
Hai bisogno di scaricarli? Mi spiace, non puoi: Apple non rende più disponibile scaricarli, anche se sei in possesso dei file da caricare su iTunes hai bisogno di una “chiave di attivazione” per caricarli sul tuo device e, storia lunga fatta breve, ammesso che tu abbia tutti i file necessari l’installazione fino a pochi giorni non era alla portata di tutti.
Immagine dell’emulatore richiesto
Vi risparmiamo i tecnicismi, ma un utente di Reddit è riuscito a creare un pacchetto pronto all’uso, contenente iTunes su una macchina virtuale precaricato coi giochi, arricchendola man mano di tutti i giochi recuperati.
Un’operazione un tempo complicata come installare un firmware craccato sul proprio iPod idoneo al gioco ora è “semplice” come installare un PC virtuale sul proprio PC o Mac e trasformarlo in un centro di distribuzione dei ricordi.
Il che dal punto di vista legale resta comunque grigio, ma dal punto di vista archivistico ha salvato un pezzo di storia del videogioco portatile dall’oblio.
Immagini provenienti da: https://github.com/Olsro/ipodclickwheelgamespreservationproject/tree/main
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