Bufala

Su Whatsapp non ci sarà nessuna condivisione di dati con Facebook se vivi nell’Eurozona

Ci tocca ripeterlo di nuovo, dato che pare il popolo della Rete sappia dimostrare di poter essere testardo alle volte: Su Whatsapp non ci sarà nessuna condivisione di dati con Facebook se vivi nell’Eurozona.

Chiaro? Potete scriverlo su un post-it da attaccare sul vostro cellulare, e vivere tranquilli.

Potete scegliere se usare o meno WhatsApp per una infinità di ragioni, ma di certo non perché temete che ci sarà condivisione di dati con Facebook.

Infatti su Whatsapp non ci sarà nessuna condivisione di dati con Facebook se vivi nell’Eurozona.

E provate un po’ a ricordare dove vivete?

Su Whatsapp non ci sarà nessuna condivisione di dati con Facebook se vivi nell’Eurozona

La conferma arriva dal direttore per le politiche aziendali del Social

Traducibile con:

Io non twitto argomenti di lavoro, ma questa è una cosa seria. È stato riportato scorrettamente che gli ultimi Termini di Servizio e la Privacy Policy nell’Unione Europera richiede agli utenti di condividere i loro dati con Facebook per continuare a usare il servizio. Questo è falso.

Non ci sono cambiamendi con le politiche relative alla condivisione di dati, relativamente all’Eurozona, relativi a questo aggiornamento. Ancora adesso WhatsApp non condivide dati con Facebook per migliorare i propri prodotti o messaggi pubblicitari, sempre nell’Eurozona. Cosa che precisiamo sul nostro sito. https://faq.whatsapp.com/general/security-and-privacy/how-we-work-with-the-facebook-companies

Il nostro ultimo aggiornamento sulla Privacy Policy serve a provvedere informazioni più chiare e dettagliate su come e perché usiamo i dati. Serve per migliorare come le imprese possono usare WhatsApp per collegarsi ai clienti. La polizza aggiornata spiega come le imprese possono usare le API di Whatsapp per comunicare con gli utenti usando un servizio fornito da Facebook per gestire le Chat coi consumatori.

Siamo a quattro articoli in cui la cosa viene spiegata.

Con questo cinque, e la cosa comincia un po’ ad annoiarci.

Anche perché se siamo subissati di messaggi di utenti che consigliano di migrare a questo o quel servizio di messaggeria basandosi su una bufala anziché su preferenze personali (e quindi, inoppugnabili: i gusti sono personali e nessuno, neanche noi può disputarli) la cosa diventa grave.

Se ci troviamo a dover anche rispondere a gente che ci insulta per “fedeltà al marchio” che rasenta la folle piaggeria da hooligan insultandoci e minacciandoci perché non stiamo “spingendo” il loro sistema di messaggistica personale la cosa scende sul personale e diventa guerra.

Su Whatsapp non ci sarà nessuna condivisione di dati con Facebook se vivi nell’Eurozona e il GDPR

Quindi ricordiamo una cosa: Zuckerberg non può cambiare il GDPR.

Può decidere chi entra sulle sue piattaforme e come ma non può agire contro legge.

Il GDPR impone precisi limiti alla condivisione di dati ed alla profilazione per scopi pubblicitari. Limiti che impediscono a WhatsApp di trasfrire dati a Facebook perché siano venduti a partner commerciali.

La compravendita dei dati sarebbe un illecito, il Garante potrebbe a questo punto imporre sanzioni o limiti di autorità, e non avrebbe senso rischiare blocchi e chiusure per scatenare una guerra Zuckerberg-Garante Privacy che perderebbe.

Sempre il GDPR impone che ogni singolo dato venga giustificato, ed è questo che, sostanzialmente, fa la nuova Privacy Policy, che estende a WhatsApp il “Bot” che avete già visto su alcune pagine commerciali Facebook.

Ovvero la “messaggeria automatica interattiva”.

Messaggeria che, ovviamente richiede che chi la implementi registri numero di telefono e i dati necessari per rispondere.

E richiede che chi voglia reclamare perché le messaggerie risultino troppo invasive rilasci liberatoria a perché la sua lamentela raggiunga chi di dovere.

E prevede che se vuoi implementare una messaggistica ma non vuoi fornire i dati per crearla, la messaggistica non funzioni e sia colpa tua e non di Facebook.

Il che per l’utente finale non comporta assolutamente niente.

Ciò posto, su Whatsapp non ci sarà nessuna condivisione di dati con Facebook se vivi nell’Eurozona.

Potete anche subissarci di maleducate lamentele, ma non è previsto.

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