Nonostante le teorie del complotto, Bayan Abu Sultan è stata ferita a Gaza per davvero

Ci segnalano i nostri contatti una teoria del complotto secondo cui non è vero che Bayan Abu Sultan è stata ferita a Gaza per davvero. Parliamo ovviamente della giornalista palestinese coinvolta in un raid che ha colpito il caffé al-Baqa, frequentato da alcuni reporter.

Nonostante le teorie del complotto, Bayan Abu Sultan è stata ferita a Gaza per davvero
Secondo una teoria del complotto assai nota, la giornalista in realtà avrebbe simulato le ferite a sua volta per simulare il bombardamento. Si tratta della nota teoria del complotto di Pallywood e, ovviamente, si tratta anche di una fake news.
Nonostante le teorie del complotto, Bayan Abu Sultan è stata ferita a Gaza per davvero
La c.d. “Teoria del Complotto di Pallywood” è affine per natura ai vari negazionismi, come quelli di chi ha negato in Occidente la strage del Bataclan e la sparatoria di Sandy Hook.
Secondo tale teoria del complotto, figlia di tutti i negazionismi moderni da leoni da tastiera cresciuti a Matrix e Truman Show, l’intero conflitto tra Palestina e Israele non esiste e Gaza è un enorme set cinematografico all’aperto, la c.d. “Pallywood” dove una serie di comparse ogni giorno fanno finta di essere morti, mutilati e feriti per accusare Israele di bombardare la Palestina e far sfigurare l’Occidente.
Negare che in questo momento ci sia un teatro di guerra è semplicemente un delirante complotto, anche perché non sarebbe chiaro su cosa si stia chiedendo tregua se la guerra è falsa.

Video successivo all’attentato, pubblicato a cavallo tra il 30 giugno e il primo luglio
Inoltre effettivamente il 30 giugno c’è stato un bombardamento al Caffé al-Baqa, confermato dalla stampa internazionale e con un conteggio finale di 20 vittime.
Esiste un video, pubblicato nella tarda serata, a cavallo del primo luglio che ritrae la giornalista Bayan Abu Sultan con minime ferite accudita da alcuni familiari, e la didascalia del di lei cameraman che ne festeggia la sopravvivenza.
Dato che non è certo un segreto, dato che la stessa ha annunciato sarcasticamente di “essere sopravvissuta per maledire l’occupazione un altro giorno”.
Facciamo ordine con le date
In un post pubblicato su X il 2 luglio, che descrive Bayan Abu Sultan come “la giornalista al trucco e parrucco” si fa riferimento ad un account “spunta blu” intitolato proprio alla Teoria del Complotto di Pallywood.
Account che coscientemente confonde le due date per creare una narrazione falsa e complottistica
Il giorno 30 giugno Bayan Abu Sultan viene ferita dal bombardamento. Ovviamente in modo non sufficientemente grave per cagionarle lesioni permanenti o la morte ma abbastanza per farla sanguinare.

Post della “teoria di Pallywood”
Il giorno dopo ella viene ritratta con lievi ferite accudita da alcuni familiari.
La Teoria del Complotto di Pallywood viene giustificata da “spunte blu” che invertono i due video millantando che il video del primo luglio sarebbe il “making of” di quello del 30 nel loro personale “Truman Show”
Teoria, come si vede, che viene smentita dalle più elementari leggi della fisica per cui il tempo scorre in avanti e non indietro.

Rassegna stampa sul bombardamento
Inoltre la “spunta blu” insiste che il caffé bombardato non sia mai esistito.
Sostanzialmente, ponendosi nella stessa posizione tipica di ogni complottista negazionista, di chi, dinanzi ad ogni contraria evidenza e dinanzi all’intera stampa mondiale insista che una strage non si mai accaduta perché “le false flag le diffondono tutti”
Tranne il negazionista che le nega.
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