No, questo non è un video dei rapinatori del Louvre
Ci segnalano i nostri contatti un video dei rapinatori del Louvre che dovrebbe raffigurare l’audace colpo. Parliamo ovviamente del furto al museo di Parigi per il quale sono stati fermati recentemente due dei quattro sospetti.

No, questo non è un video dei rapinatori del Louvre
Furto del quale non esistono video diretti, ma esistono come in questo caso diverse riproduzioni con AI, frutto malato del perfezionamento dei sistemi di generazione immagini che con la sua ultima generazione rende accessibile e a portata di tutti il deepfake.
No, questo non è un video dei rapinatori del Louvre
Il video presenta ancora diverse anomalie: innanzitutto Sora 2 non è stato in grado di riprodurre perfettamente i gioielli rubati, e neppure la loro disposizione e il layout del museo.
Oggetti che somigliano solo passabilmente agli oggetti rubati appaiono quindi in una stanza generica e, osservando il video, l’oggetto del centro (una collana) comincia a glitchare apparendo e scomparendo dalle inquadrature.
Nello stesso momento in cui la collana scompare, al secondo 13, compare brevemente il logo Sora, marchio della più nota interfaccia AI di ultima generazione usata per simili creazioni.

Il logo Sora
Allo stesso modo i caratteri di “timestamp”, indicazione di luogo e tempo sulle riprese, appaiono distorti, problema noto delle AI che non sono in grado di distinguere i caratteri dell’alfabeto da normali segni grafici da “correggere” alla bisogna.

I veri gioielli rubati
Tutto questo sommato ci riporta, come avevamo anticipato in un articolo precedente, nella nuova era del deepfake in cui bisogna restare in guardia anche solo per capire se quello che vediamo è stato generato artificialmente o girato.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.