Bufala

No amici novax, la profilassi antiCOVID non causa AIDS

La profilassi antiCOVID non causa AIDS: basterebbe questo per finire il fact checking su quella che i novax pensano sia l’ultima viralità, ma ha già una storia assai datata e risalente.

Parliamo di una bufala, per fare fact checking in breve, che i colleghi di Politifact hanno archiviato al massimo grado di inverosimilità.

Ovvero qualcosa di assolutamente slegato dalle leggi della fisica e della biologia.

No amici novax, la profilassi antiCOVID non causa AIDS

Premessa: per cagionare una malattia, bisogna venire a contatto col patogeno che essa causa.

Nonostante i novax abbiano col tempo dichiararato, e senza mai esibire alcuna prova, di aver trovato nei vaccini le sostanze più inverosimili, quello che manca è il virus dell’HIV.

Per un breve elenco, ricordiamo che i novax giurano di averci trovato grafene, tatuaggi a luce invisibile (i “Quantum Dots”) e antenne del 5G, bluetooth gratis, calamite e alieni dalle cattive intenzioni che rivolgono gestacci e bullismo ai ricercatori indipendenti attraverso i vetrini, esprimendo volgarità coi loro tentacolini.

Una variante “antica” della bufala parla non di AIDS ma di VAIDS: una presunta sindrome “tipo l’AIDS ma non proprio” che verrebbe ai vaccinati, sottoposta a rigido fact checking e dimostrata falsa.

Un vaccino scartato (quindi mai entrato in produzione) nel 2020 poteva causare falsi positivi, enfasi falsi positivi, ma da allora non si è più verificato nulla di simile.

La dottoressa Monica Gandhi (Università della California, San Francisco Medical School) ha dichiarato sull’argomento:

“Non esiste niente nei vaccini antiCOVID che contenga HIV o renda il corpo maggiormente sensibile all’HIV”

Le origini della fake news

Vi abbiamo detto che quella che per i novax sembra una novità è in realtà molto datata nel tempo.

Ai primordi della diffusione dell’AIDS, i novax dell’epoca (sono sempre esistiti, sapete?) dichiararono (essendo poi smentiti) che l’HIV era un virus mutato dal vaccino antipoliomielite ancora somministrato in Africa.

Lo stesso Bolsonaro è incappato nella fake news dell’AIDS da vaccino COVID, ricevendo un’indagine della Corte Suprema e un post eliminato da Facebook.

In conclusione non vi sono possibilità che la terza dose, o altre, causino AIDS.

Non più di quelle di contrarre l’HIV dalla profilassi antinfluenzale annuale. Ovvero zero.

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