Si è diffusa sui social la storia della pioggia in Amazzonia oggi 23 agosto, con un intervento divino in grado di limitare il pericolo degli incendi di cui tanto si parla da alcune ore a questa parte. Si tratta di una vicenda che va analizzata con grande attenzione, insieme a quelle che hanno preso piede alle porte del weekend. Proviamo dunque ad approfondire le tre fake news che stanno spopolando soprattutto su Facebook, in merito ad un argomento già di suo molto delicato.
Partiamo proprio dal punto più popolare del momento. Sta circolando in alcune pagine Facebook la foto che ci mostra appunto la pioggia in Amazzonia, giunta puntualmente in soccorso della natura oggi 23 agosto. Non si tratta solo di immagini, che tra le altre cose si rivolgono ad acquazzoni del passato che sono stati riscontrati in quell’area. Siamo infatti al cospetto di una sorta di meme, con cui si evidenzia come lì dove non riesce ad intervenire l’uomo, è Dio a darci una mano. Insomma, le preghiere in questo caso avrebbero fatto la differenza. A dirla tutta, secondo Express qualche scroscio c’è stato, ma nulla di speciale rispetto alla situazione generale che si è venuta a creare come sottolineato da fonti spagnole.
L’altra fake news che sta accompagnando a braccetto la storia della pioggia in Amazzonia, invece, si concentra sulla storia del giaguaro che abbraccia un soldato prima di morire. Troppo pesanti le conseguenze del rogo nella foresta, con perdite significative per determinate specie di animali. In giornata, però, vi abbiamo dimostrato che la storia sul giaguaro sia del tutto inventata al fine di ottenere qualche “mi piace” sui social.
L’ultimo punto da trattare in questo particolare contesto si riferisce alla vicenda che vede VIP come Cristiano Ronaldo e Leonardo Di Caprio pubblicare foto sugli incendi in Amazzonia, senza sapere di aver selezionato scatti che riguardino altri roghi. Questione simile alla famosa scimmietta sofferente, con una foto che risale a diversi anni fa. Anche a questa storia abbiamo dedicato un articolo specifico. Insomma, non solo la bufala della pioggia in Amazzonia.
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