La protesta dei camionisti italiani per i colleghi canadesi è una bufala riciclata: perché delle fake news non ci si libera mai.
La premessa è la protesta “Truckers for Freedom”. Riunione di camionisti in Canada, cosa che desta non poche preoccupazioni, derivata dal fatto che anche ai camionisti che prestano servizio nelle tratte tra USA e Canada sarà richiesta certificazione vaccinale.
Con una stima dei camionisti vaccinati tra l’80% e il 90%, il rischio di infiltrazioni estremistiche e di partecipazione di soggetti non legati all’industria dei trasporti è definito alto.
Quanto non lo sappiamo: ma il rischio di riciclo delle bufale e partecipazioni solo virtuali è già certo.
Ci è stato segnalato un Tweet con un filmato della “protesta dei camionisti italiani”.
Un cattivo biglietto da visita sulla solidarietà presunta di ambo i paesi, dato che il video è tratto da una nota fake news novax che cercò di occultare il fiasco della protesta nostrana.
Quella che, ricorderete, avrebbe dovuto fermare le strade e rubare il Natale ai bambini e non riuscì neppure ad aumentare gli ordinari ingorghi statali.
Il video in questione ritrae infatti un raduno di autotrasportatori a Carmagnola per la tradizionale festa di San Michele.
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