“Gino Strada ucciso dal siero” è il nuovo mantra dei novax.
Sappiamo come funziona, succede ogni singola volte. Ogni volta che muore un personaggio famoso parte la gara al primo che riesce a trovare perversi e fantasiosi collegamenti col vaccino.
Punti bonus se si riesce a colpire duramente la memoria di chi si è speso per promuovere la vaccinazione, in una specie di blasfema e infantile fantasia di potenza.
L’idea insomma che ci sia una specie di divinità satanica che trova piacere nel cagionare la morte di chi, col suo benevolo esempio, ha umiliato il complottismo e promosso pratiche di salute.
Gino Strada era a favore della vaccinazione, lo sappiamo.
Era convinto che le fake news al riguardo fossero, appunto, solo fake news, e si spendeva perché fosse possibile avere dosi di vaccino anche per i paesi poveri del mondo, evitando così “sacche” di contagio e riproduzione del virus.
Ma i novax non sono disposti a mollare l’osso.
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