Definisce i vaccini brodaglia e attacca mascherine e medicina: questo è il riassunto della condotta riscontrata dalla Procura della Repubblica di Cremona in quella che la stampa definisce “una battaglia social” combattuta da un solo uomo.
Un pensionato di anni 66 che quotidianamente riservava su gruppi pubblici fake news a sfondo antivaccinista.
Alcune delle fake news descritte nei capi di accusa sono nostre vecchie conoscenze, come la teoria per cui “la mascherina costituisce un lento e inesorabile suicidio” (discussa da noi nel Maggio del 2020…). Altre colpivano i medici e la medicina, accusata di rendere artefatti i dati delle morti con falsificazioni che prendevano in giro gli italiani(anche questa fake news in archivio…), fino ad arrivare alla frase diventata iconico centro di battaglia sui social, ovvero l’accusa “vaccini brodaglia”.
Sia pur premettendo che la libertà di parola non consta nell’urlare “Al fuoco!” in un affollato teatro facendosi da parte mentre la gente corre terrorizzata verso le uscite maciullandosi a vicenda, e che in ogni caso imputazione e condanna non si equivalgono, e presto arriverà un processo a ristabilire la verità dei fatti, va detto che l’imputato non è stato ovviamente contento.
“A mio parere – il commento dell’indagato – ci troviamo di fronte ad una caso più unico che raro dove una persona viene portata in Tribunale per avere espresso delle opinioni, un fatto contemplato dalla nostra Costituzione. Se mi accusano di aver commesso un delitto per quelle frasi, mi pare che siano accuse estremamente leggere, sottili. Tutti gli italiani allora potrebbero essere, d’ora in poi, accusati”
Imputato che ha trovato un’insperata difesa nei “mattonisti”, noto gruppo Twitter che ha rilanciato l’hashtag #vaccinibrodaglia in una sorta di sfida in difesa del pensionato.
Hashtag che purtroppo dobbiamo riscontrare oltre alla difesa del pensionato e accuse alla magistratura riportano anche fake news già viste come i “campi di internamento per malati COVID“, la presunta (e immaginaria) sterilità da vaccino e tanto per non farsi mancar niente qualche accusa al fact checking, a caso.
In fondo il problema delle fake news è anche questo: chi incita gli altri a condividere difficilmente fornisce aiuto, ma ti ritrovi solo nella caciara.
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