Disinformazione

“Col Codice della Strada non potrai più prestare la macchina!”: disinformazione storica

Ci segnalano i nostri contatti un post X in cui un utente accusa “Il bufalo” Salvini di connivenza coi tassisti pubblicando un titolo secondo cui “col Codice della Strada non potrai più prestare la macchina”.

Titolo ovviamente preso dalla lunghissima sequela di bufale e disinformazioni palesi sul Codice della Strada contro cui stiamo combattendo ormai da un mese, una vera e propria “battaglia identitaria” nella quale alcuni condividono per i click, altri per assurda partigianeria che giustifica commenti mail al vetriolo di gente che accusa lo scrivente di “avere il cervello a destra” quando dovrebbe chiedersi come sta usando il suo cervello per credere a simili bestialità.

“Col Codice della Strada non potrai più prestare la macchina!”: disinformazione storica

In questo caso va detto che il gioco è raffinato e sottile: ti dicono che è colpa del codice della strada, in modo che i commentatori indignati corrano ad inveire contro Salvini, ma non ti dicono di quale Codice della Strada, e di che anno.

“Col Codice della Strada non potrai più prestare la macchina!”: disinformazione storica

Ci eravamo occupati della cosa già nel 2018, rilevando come a scopo di creare allarmismo e click facili, è dal 2014 che ogni anno qualcuno pubblica in modo terrorbaitl’art. 94, comma 4-bis, c.d.s. (come modificato ex L. 120/2010) entrato a regime a Novembre del 2014.

E non a caso l’articolo recente riprende un testo di Settembre del 2024 redatto dallo stesso autore dell’“obbligo di stufa accesa in macchina”.

Esempio di utente che “ci è cascato”

Come anche riportato da Altalex, secondo la Circolare n. 15513 del 10/07/2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) un veicolo concesso in comodato d’uso oltre i 30 giorni dovrà richiedere l’annotazione del comodato stesso sulla Carta di Circolazione.

Esenti sono i familiari conviventi: di fatto non c’è alcun adempimento per il figlio che guida la macchina del genitore o per il prestito temporaneo, ad esempio l’automobile concessa ad un amico come “macchina di cortesia” per andare al lavoro mentre la sua è dal meccanico.

E questo è noto dal 2010, anche se la norma entrò in regime quattro anni dopo.

Ricordarsene ora è solo un modo per eccitare le fantasie del lettore distratto.

 

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