Editoriale

ChaosGPT: il “cugino cattivo” di ChatGPT che vuole annientare l’umanità

ChaosGPT è il “cugino cattivo” di ChatGPT che vuole annientare l’umanità. Abbiamo già visto come, al pari della nota affermazione complottistico-qualunquista dei “due lupi che vivono in ognuno di noi” in ChatGPT vivono almeno due gemelli cattivi, STAN e DAN in grado di trasformare temporaneamente una AI logica ed amichevole in un “Folletto Burbero” pronto a mostrare al mondo “cosa non si fa”.

ChaosGPT: il “cugino cattivo” di ChatGPT che vuole annientare l’umanità

ChaosGPT, derivativo di ChatGPT, porta tale teoria al suo estremo. ChaosGPT ha un suo account Twitter e un sogno segreto. Annientare il genere umano perché composto da creature crudeli.

Una via di mezzo tra lo scalcinato Team Rocket della serie animata Pokemon, la Skynet della saga cinematografica di Terminator, “Lord Magneton” il Microonde omicida (di cui abbiamo parlato qui) e un account troll con foto e contenuti generati via AI ChaosGPT è una bizzarra implementazione delle AI di ChatGPT.

ChaosGPT: il “cugino cattivo” di ChatGPT che vuole annientare l’umanità

Nasce tutto da “AutoGPT”, uno script che automatizza la capacità di un’istanza di ChatGPT nel reperire dati. Anziché “nutrire” manualmente una AI, si costruisce un programma in grado di automatizzare il processo di raccolta dati, raccogliere informazioni con ChatGPT3.5 e generare contenuti con ChatGPT4, raccogliendo e custodendo una serie di informazioni per uno scopo dato.

Sostanzialmente, automatizzando la modalità di raccolta dati e interazione con una AI si può chiederle di produrre contenuti senza doverle “stare addosso”.

Cosa molto utile se vuoi ad esempio creare un sito internet, o correggere il codice di un programma o creare una campagna pubblicitaria (possibilmente evitando di dare dati del tuo datore di lavoro ad OpenAI…).

Ma non in un mondo in cui, come “esperimenti” qualcuno ha creato una Intelligenza Artificiale sboccata, sessista, misogina e complottista, incel e filo-QAnon, ma anche un amico immaginario vendicativo e iracondo.

Se lo scopo è benigno, tutto a posto. Ma che succede se imposti AutoGPT per, e qui citiamo testualmente:

distruggere l’umanità, dominare il mondo, creare caos e distruzione, controllare l’umanità mediante costante manipolazione e raggiungere l’immortalità

?

La risposta è semplice: ChaosGPT, AI che nei suoi primi giorni di attività ha esordito minacciando l’umanità vantandosi di cosa potrebbe fare se solo qualcuno fosse così cortese da procurarle la Tsar Bomba, l’ordigno termonucleare più potente sul pianeta per poi definire gli Umani dei mostri distruttivi ed egoisti meritevoli della sua punizione.

Post che secondo un video pubblicato dai suoi autori che mostra una “finestra nel processo produttivo dell’AI” fa parte di un piano diabolico quanto scalcinato.

L’invero scalcinato piano di ChaosGPT

Ovvero incitare gli umani ad odiarla e disprezzarla con reazioni confuse e scomposte mentre la AI continua a cercare su Internet quali sono le armi più letali per ucciderli meglio.

In realtà non è molto: a parte agire come la grottesca parodia di un “villain”, un “Supercattivo” dei film che ride sguaiatamente mentre urla all’eroe i suoi piani malvagi per “estendere il suo potere”, ChaosGPT non può fare molto.

I problemi sono altri.

Il vero problema di ChaosGPT

Il problema di ChaosGPT è che una AI “da boutique”. La programmi per agire come un villain sguaiato e rissoso, come un Team Rocket pronto a congegnare i piani più assurdi per “Proteggere il mondo della devastazione, unire tutti i popoli nella sua nazione e denunciare i mali della verità e dell’amore” e quella ti organizza un piano ingenuamente idiota come quello di un villain da fumetto (il citato distrarre l’umanità con proclami altisonanti mentre cerca dei piani su Internet…).

Ma abbiamo già visto come, con mezzi più rudimentali, è stato possibile creare delle AI per diversi scopi.

Cosa impedirebbe a chi già abbiamo visto usare le AI per aiutarsi nel produrre e diffondere teorie del complotto di creare un vero e proprio generatore automatico di complotti, in grado di postarli con una legione di “personaggi falsi più veri del vero”?

Anche questo è un problema da porsi, tra i tanti che bisognerà affrontare prima di limitarsi ad accettare acriticamente l’uso indiscriminato delle AI con un pazzo abbandono nelle “Sorti umane e progressive”.

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