Si ritorna a parlare di Silvio Berlusconi e Covid, alla luce dei suoi giorni di degenza all’ospedale San Raffaele di Milano dopo aver contratto il Coronavirus. Le condizioni del leader di Forza Italia non preoccupano più del dovuto, ma secondo Zangrillo se si fosse ritrovato in questa situazione a marzo sarebbe sicuramente morto. Parole forti che il primario di terapia intensiva del San Raffaele ha pronunciato durante il programma Piazzapulita su La7, dove è intervenuto per parlare delle condizioni di salute di Silvio Berlusconi.
Attualmente non risulta esserci alcun tipo di rischio generato dalla polmonite bilaterale da Coronavirus, il leader di Forza Italia non è assolutamente in pericolo di vita, ma se si fosse trovato in questa condizione a marzo, non ci sarebbe stato scampo per lui. Zangrillo ha ribadito che la carica virale del tampone nasofaringeo effettuato su Berlusconi era davvero elevatissima e nel periodo clou della pandemia lo avrebbe ucciso. Ma è una tesi che cozza con il primo comunicato, in cui si parlava di “blando coinvolgimento polmonare“. Aspetto evidenziato anche da Il Riformista.
Esternazioni importanti che testimoniano come inizialmente lo stesso Zangrillo avesse non poco sottovalutato lo stato di salute di Berlusconi, parlando addirittura di soggetto asintomatico. Invece la patologia scaturita dal Coronavirus si è rivelata davvero potente, lo stesso Berlusconi l’ha etichettata come infernale. La fortuna del leader di Forza Italia è che ora gli ospedali riescono a gestire meglio, attraverso le varie terapie, le emergenze sanitarie da Coronavirus, ma se fosse capitato a marzo il risultato sarebbe stato alquanto negativo.
Zangrillo ha affermato quindi che Berlusconi avrebbe avuto vita breve se si fosse ritrovato nell’attuale condizione nel periodo di marzo-aprile e lo stesso leader di Forza Italia sa quindi di averla scampata bella. Tutto al momento risulta essere abbastanza sotto controllo, anche per quel che riguarda Flavio Briatore, entrambi si ritrovano in una condizione piuttosto soddisfacente e secondo Zangrillo l’epilogo di questa malattia risulta essere molto vicino.
Dovrebbe quindi mancare davvero poco per rivedere Berlusconi in pista in vista delle elezioni politiche, è stato sicuramente fortunato nella sfortuna, perché purtroppo molte persone hanno perso la vita in condizioni meno gravi del Cavaliere per questo Covid. Le dichiarazioni di Zangrillo, in ogni caso, rappresentano un nuovo capitolo sulla vicenda, dopo la presa di posizione dell’ex Premier riportata pochi giorni fa.
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