Uno dei miti più duri a morire è quello del guerriero norreno armato dei suoi bravi “elmi cornuti Vichinghi” pronto a far razzia con un paio di corna posticce sulla capoccia.
Mito duro a morire, e che di tanto in tanto viene riaffrontato. In realtà la prima volta è stato un paio di anni fa, parlando degli elmi di Viksø in Danimarca.
Ritrovati per puro caso in una torbiera a Viksø, gli elmi cornuti tradiscono una propria origine rituale: niente buchi per gli occhi ad esempio, ma occhi “a sbalzo” con tracce di ornamenti incollati a simulare dellle folte sopracciglia, corna scomodissime da portare in battaglia ma dalla possente aria rituale e, sopratutto, databili intorno al 900 prima di Cristo: tremila anni prima dell’arrivo dei Vichinghi e della stessa civiltà norrena.
Cosa questo implica? Ovviamente che si tratta di reperti precedenti alla civiltà norrena, e la combinazione del materiale usato e delle tematiche raffigurate (l’elmo piumato è un noto simbolo solare) porta a ritenere che siano reperti provenienti o ispirati da antiche civiltà dell’Europa Mediterranea.
Ad esempio la civiltà Iberica o gli ormai onnipresenti “Shardana”, i “popoli del Mare” la cui identificazione con gli antichi Sardi è tutt’ora oggetto di un vivace e prolifico, nonché assai interessante, dibattito.
Il motivo di tale lungo viaggio è evidente: nell’età del Bronzo il Rame e lo Stagno divennero materiali importanti e ricercati, e valeva la pena commerciare coi popoli più lontani per mettere le mani sulla preziosissima lega.
I dubbi sulla provenienza Mediterranea sorgono pensando però ai luoghi dove gli elmi cornuti sono apparsi: a Viksø e in bassorilievi e reperti attribuiti agli Shardana e alle civiltà Iberiche.
Sappiamo dunque dove sono apparsi gli elmi cornuti, ma il problema è dove non lo hanno fatto.
Non si sono mai avvistati simili elmi cerimoniali (perché è evidente la loro natura esclusivamente cerimoniale) in Belgio, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi: tutti posti che una ciurma o caravana di commercianti Mediterranei non poteva non aver toccato nei suoi viaggi.
Specie in tempi precedenti il volo dove i commercianti dovevano percorrere lunghissime tratte fermandosi tappa dopo tappa.
L’ipotesi è che Spagna, Sardegna e Scandinavia, mediante i loro contatti storici, abbiano attribuito al bronzo le proprietà mitologiche di cui avevamo già parlato, creando così oggetti cerimoniali dall’elevato valore religioso e di controllo.
Gli “elmi cornuti Vichinghi” non sono mai stati indossati da guerrieri come si vede in film, opere teatrali e videogiochi: ciò è stato riccamente popolarizzato dall’Arte, ma basandosi su effigi cerimoniali.
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