Questa soldatessa ucraina in lacrime è un prodotto dell’AI

Ci segnalano i nostri contatti la foto di una soldatessa ucraina in lacrime, apparsa su un post Facebook e su un post X (che è l’origine di tutto). Si tratta del tipico caso di Slop, contenuti creati dall’intelligenza artificiale per ottenere la massima viralità con la minima fatica.

Questa soldatessa ucraina in lacrime è un prodotto dell’AI
La “soldatessa” non esiste, è stata generata dall’Intelligenza Artificiale, ed è l’evoluzione delle vecchie “pagine dell’Amen” dove foto prese a caso da Internet venivano usate per creare storie virali e lacrimose.
In questo caso, l’AI consente di creare l’immagine che serve a tavolino.
Questa soldatessa ucraina in lacrime è un prodotto dell’AI
Già ad occhio l’immagine presenta una serie di anomalie, come il pentolame volante e in fiamme alle spalle della presunta soldatessa e la strana forma dell’unica mano visibile.
Anomalie confermate da un controllo con SightEngine, che conferma la paternità dell’immagine come prodotto di Stable Diffusion, prodotto di Stability AI

L’analisi di SightEngine
Il profilo X da cui proviene l’immagine, come evidenziato da un giornalista esperto in verifica di contenuti AI presso BBC, si “occupa” esattamente del fenomeno descritto prima
Pubblica esclusivamente foto create con AI di belle donne prosperose in abiti militari, talora con una o due gambe artificiali malamente disegnate a scopo di catturare l’attenzione, chiedendo auguri e messaggi per le belle fanciulle.

Esempi delle donne soldato virtuali – fonte X
Il profilo ovviamente rimanda ad uno shop online di articoli di moda ispirati al design dei nativi americani, cementando il tutto come una iniziativa pubblicitaria.
Alma Hanna infatti non è il nome della soldatessa ma del profilo promozionale che pubblica la galleria di foto delle presunte soldatesse.
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