Prima dei deepfake: lo scherzo di Scherzi a Parte a Giorgia Meloni

Siamo nel giorno 2 Aprile 2012, il giorno dopo i “pesci”. Dopo tre anni e mezzo di assenza dagli schermi torna in onda Scherzi a Parte, storica trasmissione del primetime televisivo Mediaset dedicata agli scherzi ai VIP e personaggi famosi.

Prima dei deepfake: lo scherzo di Scherzi a Parte a Giorgia Meloni
La celebre trasmissione tornò in onda col titolo Scherzi a Pare Varietà sotto la conduzione dei comici Luca e Paolo, e lo fa coinvolgendo l’allora ministro Giorgia Meloni.
Prima dei deepfake: lo scherzo di Scherzi a Parte a Giorgia Meloni
Se oggi la gente è indotta a credere, e i politici sono sovente costretti a difendersi, dai deepfake, video alterati e ridoppiati dall’Intelligenza Artificiale, in passato si ricorreva a trucchi e trucchetti più amatoriali.
L’occasione per la beffa, per la regia di Giorgio Squarcia, proviene da un caso di cronaca degli anni precenti: i test antidroga in Parlamento. Lo scherzo coinvolge l’allora Ministro per la Gioventù Giorgia Meloni (ministro per la gioventù nel quarto governo Berlusconi dal 2008 al 2011, dato che consente di valutare l’effettiva data di registrazione dello scherzo, unitamente al dato di cronaca dal 2009 in poi), la conduttrice del TG5 Cesara Buonamici, un figurante nel ruolo di un irritante e stereotipato giovane attivista, un bizzarro prete antidroga, Don Cattani “detto Don Test o Don Lurido” e una giovanissima “dottoressa” pronta ad esibire un miracoloso “test antidroga domestico che in pochi secondi individua tutte le sostanze”.
Nello scherzo l’attivista ottiene l’esibizione di un presunto filmato di Capezzone, ovviamente “Deepfake prima del Deepfake”, portavoce del Popolo delle Libertà, in cui la Ministra ora Premier viene accusata dell’uso di stupefacenti e sfidata ad eseguire il test.
Test che ovviamente, dato lo scherzo, “incastra” sia il rissoso “attivista” che la Meloni, spingendo il primo a chiedere con querula insistenza le dimissioni della seconda e la seconda a chiedere di trascinare tutti i presenti in un laboratorio specializzato: ma a questo punto un colpo di scena più assurdo del primo, porta la dottoressa a rivelare di aver mescolato test di gravidanza ai “nuovi test antidroga”.

Giorgia Meloni risulta incinta
La Ministra Meloni risulta non più positiva alla cocaina, ma in stato interessante, e infine vittima di “Scherzi a Parte”.
Risate, rilascio di liberatore e la puntata che va in onda alla inaugurazione del nuovo corso di Scherzi a Parte, assieme a scherzi ad altri famosi, come Santi Licheri (giudice di Forum) funestato da un giovane Teo Mammuccari, Laura Pausini ed Irene Pivetti.
Corso che durerà pochissimo: alla fine della stagione del 2012 la trasmissione sparirà di nuovo, per poi diventare parte de Le Iene.
Scherzi a Parte tornerà in forma autonoma nel 2021 e nel 2022 sotto la direzione di Enrico Papi.
Ovviamente, contrariamente a quanto alcuni commentatori malpensanti ritengono, Giorgia Meloni non ha mai fatto uso di cocaina, il filmato di Capezzone era pare dello scherzo e sia pur cascandoci, la Meloni ha quantomeno dimostrato la sportività necessaria a rilasciare liberatoria.
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