AI Content

No, questo non è un attore che ride a Bondi Beach perché l’attentato è falso

Ogni volta che nel mondo succede una strage, come quella a Bondi Beach in Australia, appare sempre qualcuno che si inventa una “false flag”. Il concetto l’abbiamo visto, sia in stragi in Occidente come quella del Bataclanin America a Sandy Hook, nonché nella Palestina insanguinata.

No, questo non è un attore che ride a Bondi Beach perché l’attentato è falso

Il concetto è sempre quello rassicurante dei complottisti: il male non esiste, gli attentati non esistono, la guerra non esiste e il mondo è un allucinato Truman Show dove i morti sono attori che fingono di morire per umiliare e deridere i complottisti, in un miscuglio di infantile egocentrismo e tentativo di autorassicurazione.

Ovviamente la foto dell’attore che ride a Bondi Beach è un falso, creato con AI.

No, questo non è un attore che ride a Bondi Beach perché l’attentato è falso

Basta del resto controllare l’immagine, inizialmente diffusa dallo stesso account “Spunta Blu” che ha recentemente distribuito la foto del falso passaporto di Zelensky.

L’immagine è una riproduzione creata con AI di Arsen Ostrovsky, avvocato e attivista per i diritti umani.

Come evidenziato dai colleghi di LeadStories, le immagini originali presentano l’attivista con una maglietta col logo degli USA, mentre le immagini riprodotte hanno degli strani ghirigori, dovuti al fatto che le AI non sono in grado di riconoscere l’alfabeto occidentale come tale, ma come un insieme di simboli da “correggere” a bisogna.

Confronto di LeadStories

Ovviamente la foto falsificata, oltre ad errori nella composizione della maglietta e irregolarità nelle macchie di sangue della stessa, deforma il viso dell’attivista in una specie di ghigno sardonico, additato dai condivisori della bufala come “prova” che lo stesso sarebbe un attore che con compiaciuto godimento confessa di aver inscenato un falso attentato per una agenda misteriosa.

Le “false flag” sono da sempre un caposaldo del mondo del complotto, ma la diffusione delle AI rende ancora più facile produrle.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

No, non esiste alcun poliziotto Daniel Reed denunciato per molestie sessuali dalla donna che ha salvato

Ci segnalano diversi contatti una lunga serie di video, in diverse lingue e su diversi social (tra cui ovviamente una…

1 giorno fa

No, non è vero che la tastiera QWERTY serve per rallentare i dattilografi

Una delle più diffuse false credenze sulla tastiera QWERTY, il sistema più usato per macchine da scrivere e tastiere, è…

3 giorni fa

L’eterna clickbait degli esenti dal canone RAI

Ogni anno a dicembre ci sono degli appuntamenti fissi: Una Poltrona per Due in TV, Mamma ho perso l'Aereo in…

3 giorni fa

Rischio aumenti sull’RC Auto? Cosa sappiamo

Uno dei possibili emendamenti al DDL di Bilancio potrebbe prevedere un rischio aumenti sull'RC Auto. L'aumento paventato ci sarà? Se…

3 giorni fa

La piaga dello slop AI si manifesta anche con le fake Band in AI su Spotify

Fake Band in AI su Spotify: sembra un titolo allitterato abbastanza per essere il nome di un singolo musicale, ma…

3 giorni fa

No, non è vero che Umberto Eco ha dichiarato che il vero male del mondo è la Semi-Ignoranza

Ci segnalano i nostri contatti una citazione secondo cui Umberto Eco ha dichiarato che il vero male del mondo è…

3 giorni fa