L’anacronistico e falso Credo Massonico di Rockefeller per avvelenare le persone
Ci segnalano i nostri contatti un presunto Credo Massonico di Rockefeller, pubblicato su X il giorno 26 Maggio.
Si tratta ovviamente di una fake news, un messaggio aprocrifo falsamente attribuito al magnate, pieno peraltro di anacronismi (come sovente succede in simili casi).
L’anacronistico e falso Credo Massonico di Rockefeller per avvelenare le persone
Il post pubblicato su X è solo un estratto di un post anonimo pubblicato su un forum di finanza nel 2002, e del tutto inesistente prima di tale data.
Il post ha molto in comune con bufale simili, facendo quindi riferimento ad eventi avvenuti dopo la morte di Rockefeller ma parte dello scenario complottista del 2002.
L’anacronistico e falso Credo Massonico di Rockefeller per avvelenare le persone
Il testo originale parla di un “Credo Massonico” e “Patto Segreto” scritto dal magnate che avrebbe impegnato le “Elite Segrete che governano il mondo” a spargere le scie chimiche, vaccinare i bambini (perché i vaccini causerebbero autismo e malattie), promuovere cure ortodontiche (secondo la nota teoria del complotto per cui il fluoro e le cure dentistiche sarebbero un complotto delle elite per avvelenare la gente con la scusa di curare le carie…) dominare i media e i videogiochi per educare le generazioni future all’obbedienza e rendere i complottisti stessi oggetto di derisione e ridicolo perché essi non possano rivelare al mondo la verità.
Tutti capisaldi delle teorie del complotto principali dell’epoca.
Basti pensare al fatto che videogames e media ebbero la diffusione pervicace descritta nel messaggio non prima del dopoguerra (coi videogames arrivati alle masse sul finire degli anni ’70) e la teoria del complotto delle scie chimiche non è diventata popolare prima degli anni ’90.
L’uso di testi assurdamente anacronistici è tipico delle bufale basate sulle false attribuzioni: un esempio nostrano ormai celebre vede Pierpaolo Pasolini scrivere una lunga lettera ad Alberto Moravia (o in alcune varianti, all’attore Alberto Sordi…) citando tormentoni di Sabina Guzzanti e delle trasmissioni comiche e satiriche della RAI trasmesse dopo la sua morte.
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