La Quinta Sinfonia di Beethoven cura davvero il cancro?

di Shadow Ranger |

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La Quinta Sinfonia di Beethoven cura davvero il cancro? Bufale.net

La Quinta Sinfonia di Beethoven cura davvero il cancro? Spoiler: no. Il contenuto di una card virale che ci è stato chiesto di esaminare è composto in buona parte da informazioni smentite dagli stessi autori dello studio e nella restante parte di informazioni del tutto esagerate.

Ma andiamo con ordine.

La Quinta Sinfonia di Beethoven cura davvero il cancro?

Nel 2011 O Globo, rivista brasilana, pubblica un articolo dedicato alla presunta capacità antitumorale della Quinta di Beethoven, spingendosi a paragonarla ad altre melodie, spingendosi ad esempio a definire Mozart inefficace nonché dichiarare che gli scienziati avrebbero presto rivolto la loro attenzione alla Samba.

La Quinta Sinfonia di Beethoven cura davvero il cancro?

La Quinta Sinfonia di Beethoven cura davvero il cancro?

L’esperimento venne descritto come l’esposizione alla musica di cellule tumorali in vitro, ovvero la linea cellulare MCF-7, derivata da un cancro alla mammella.

La storia finì nel mirino di Improbable Research, responsabili del premio IgNobel, il “gemello cattivo” del Nobel, il cui stesso nome è un gioco di parole con la parola “ignobile”.

L’IgNobel premia tutto quello che è “strano ma vero”, che suscita curiosità e amore per la scienza nei modi più bizzarri: ciò posto i colleghi fact checker di Snopes hanno contattato la ricercatrice autrice dello studio, scoprendo che l’articolo era di molto esagerato.

Il metodo usato non consentiva di quantificare la mortalità cellulare (quindi le stastiche del 20% di cellule tumorali morte erano di fatto inventate), si basava sulle sole cellule “in vitro” senza possibilità alcuna di valutare gli effetti su un organismo vivente ancora prima di valutare il rapporto corretto di causa-effetto e, inoltre non è mai stata intenzione anche solo remota dei ricercatori provvedere all’uso terapeutico della Samba.

Peraltro nel 2024 la rivista che aveva pubblicato gli studi relativi agli effetti della musica classica sul cancro era stata deindicizzata per problemi relativi alla qualità degli studi.

Infine l’obiettivo dello studio non era mai stato quello di curare il cancro con la musica, ma di valutare come i fluidi cellulari potessero reagire alle vibrazioni sonore, usando quindi cellule in vitro per l’esperiemento.

Il giornalista che ha pubblicato per primo la fake news ha invece dichiarato in un messaggio Whatsapp a Snopes di aver reperito tutto il materiale da lui usato su “Eureka Alert”, portale di “anteprime” di studi prima che essi raggiungano la Peer Review, ma Snopes non ve ne ha trovato traccia.

Conclusione

Una lunga sequela di smentite e fraintendimenti hanno creato un presunto, inesistente, studio sugli effetti antitumorali di Beethoven.

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