La lotta al cambiamento climatico funziona: il buco dell’ozono si sta chiudendo

Parliamo dell’assottigliamento dell’ozono antartico almeno dagli anni ’80, quando il buco dell’ozono è diventato uno dei simboli dell’effetto del cambiamento antropico del clima.
Seguì due anni dopo la sua scoperta il bando dei clorofluorocarburi, stabilito nel Protocollo di Montreal nel 1987, rimuovendo una delle sostanze ritenute tra le principali colpevoli dell’assottigliamento della fascia di ozono.
Ora abbiamo una buona notizia: un nuovo studio dell’Istituto di Tecnologia del Massachusetts, pubblicato sulla rivista Nature, dimostra che lo strato di ozono antartico si sta rimarginando.
La lotta al cambiamento climatico funziona: il buco dell’ozono si sta chiudendo
Va detto a onor del vero che dal 1987 ad oggi si è riscontrato un progressivo “rinfoltimento” dello strato di ozono, ma semplicemente non erano chiare del tutto le cause, coi negazionisti del cambiamento climatico pronti a millantare l’esistenza di un “ciclo naturale dell’Ozono” che va a viene a piacer suo.

La lotta al cambiamento climatico funziona: il buco dell’ozono si sta chiudendo
Lo studio conferma: il CFC ha causato il buco nell’ozono, lo sforzo corale del genere umano l’ha ridotto.
Una serie di simulazioni hanno infatti dimostrato il legame tra i due fenomeni e che, proseguendo su questa china, presto lo strato di ozono tornerà integro.
Aprendo quindi alla speranza di poter salvare il clima con un intervento pari e contrario a quello con cui lo abbiamo distrutto.
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