Il tuo SNES sta davvero diventando più veloce?

Un allarme si diffonde per i siti retro americani: i SuperNintendo diventano sempre più veloci. Ovviamente non intendiamo dire che il SNES che avevate negli anni ’90 si è misticamente tramutato in una PlayStation 5, anche se in un certo senso le due console sono strettamente imparentate
Lo stesso thread che però ha lanciato il mistero lo ha apparentemente risolto: non tutti gli acciacchi dell’età sono uguali.
Il tuo SNES sta davvero diventando più veloce?
Chi legge questa rubrica lo sa bene: c’è stato un tempo in cui non tutti i computer dello stesso tipo erano uguali. C’è chi giura di poter riconoscere ad orecchio diverse generazioni del SID Commodore, e tra diversi SID della stessa generazione la loro natura analogica può creare leggere differenze di sonorità.
E parlando di invecchiamento, gli alimentatori originali del Commodore 64 hanno il brutto vizio, invecchiando, di aumentare il voltaggio della linea 5VDCin modo ben oltre le specifiche di funzionamento ordinario.

Il tuo SNES sta davvero diventando più veloce?
Molti computer invecchiano in modi diversi: in questo caso il segreto è nella costruzione dei SNES. Ai tempi della costruzione del Super Nintendo, come il suo predecessore NES nato per essere efficiente ma competitivo sul mercato, con un rapporto qualità-prezzo eccellente, si decise di usare risonatori ceramici per l’APU, Audio Processing Unit e al cristallo/quarzati per la CPU.
Lo scopo degli oscillatori/risonatori è il clock, vale a dire “dare il tempo” al processore: i risonatori ceramici hanno tempi di avvio più rapidi ed una maggiore facilità di sintonizzazione, ma sono più sensibili alle temperature.

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Per un meccanismo ancora in corso di valutazione un SNES invecchiato sembra scaricare sull’APU più calore di un SNES giovane: quindi le console presentano un audio più acuto e leggermente “fuori tempo” e una console tenuta accesa per più tempo va “fuori bolla”.
Certo, si potrebbe provare a sostituire i risonatori, ma è interessante approfittare dell’occasione per capire il perché: nel 2020 infatti era già noto ad alcuni “speedrunner”, utenti che si sfidano nel risolvere il più velocemente possibile determinati giochi anche usando glitch e bugs per aiutarsi che un SNES artificialmente riscaldato, ad esempio poggiandolo su una di quelle piastre riscaldate per indebolire la colla dei cellulari o su raffreddato su buste sigillate di ghiaccio per frigoriferi portatili ha maggiori possibilità di esibire alcuni bug.
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