Cresce apprezzamento per Conte con ultimi sondaggi politici: Speranza supera Salvini e Meloni

sondaggi politici

C’è un trend molto chiaro con gli ultimi sondaggi politici di oggi 21 dicembre, a conferma di un trend che abbiamo portato alla vostra attenzione poco più di una settimana fa, almeno per quanto riguarda l’apprezzamento degli italiani verso leader politici come Conte, Speranza, Salvini e Meloni. Dunque, dati da aggiornare per inquadrare al meglio la propensione elettorale nel nostro Paese, soprattutto considerando il fatto che in alcuni gruppi social stanno girando grafiche non veritiere sulle statistiche trapelate poco prima di Natale.

Gli ultimi sondaggi politici prima di Natale con Conte, Salvini, Meloni e Speranza

Come stanno le cose a detta degli ultimi sondaggi politici che hanno preso piede poco prima di Natale? Un report molto interessante in questo senso ci arriva da Adnkronos, che a sua volta cita l’indagine di Ipsos, condotta mensilmente per il Corriere. Ebbene, il Premier Giuseppe Conte conferma di essere ancora una volta il leader politico più apprezzato dagli elettori italiani, con un tasso di gradimento pari al 57%, rispetto alle risposte fornite dagli intervistati. Un leggero incremento, dunque, rispetto alle ultime indagini statistiche a lui rivolte.

Gli stessi sondaggi politici ci dicono, poi, che alle spalle del Presidente del Consiglio ci sono altre novità che vanno prese decisamente in considerazione. Basti pensare al fatto che Roberto Speranza faccia registrare un gradimento del 36%. Dato particolarmente significativo, questo, in quanto si parla del Ministro dalla Salute in piena pandemia da Covid. Insomma, anche la sua gestione della crisi pare convincere più di un italiano su tre.

Il suo incremento di un punto percentuale rappresenta anche il sorpasso simbolico nei confronti di Giorgia Meloni. La numero uno di Fratelli d’Italia, infatti, secondo i sondaggi politici di oggi 21 dicembre si assesta al 34%, in flessione di due punti percentuali. In calo anche Matteo Salvini al 31%, con un abbassamento dei valori pari al 2%, mentre Nicola Zingaretti è stabile al 29%.