Editoriale

Voci sull’esonero di Antonio Conte voluto dai tifosi dell’Inter: c’è già l’hashtag ConteOut

Dopo la sconfitta contro il Real Madrid in Champions League, l’Inter rischia ormai di dire addio alla competizione europea più ambiziosa, come già successo negli anni scorsi e l’esonero di Antonio Conte è la frase più letta in queste ultime ore sui vari social. I tifosi interisti si sono stancati di assistere a partite per niente coinvolgenti da parte dei calciatori nerazzurri, con un avvio decisamente pessimo e gioco praticamente inesistente.

Si parla di esonero di Antonio Conte per richiesta giunta dai tifosi dell’Inter

Parlare però di esonero di Antonio Conte non sembra fattibile da parte della società nerazzurra che ricordiamo avere ancora sul libro paga un altro allenatore, l’ex Spalletti. L’Inter non può permettersi di licenziare un allenatore che percepisce ben 12 milioni di euro l’anno, per poi doverne pagare un terzo, sarebbe puro suicidio per le casse nerazzurre. Eppure i tifosi nerazzurri si sono stancati di assistere ad ogni partita a prestazioni nettamente al di sotto della qualità della rosa, perché i calciatori ci sono, ma è chiaro che qualcosa non funziona a dovere nella loro gestione. Alcune frasi del passato sulla Juve certo non lo hanno aiutato.

In molti non hanno poi accettato l’aver buttato nella mischia Eriksen, contro il Real Madrid, praticamente a partita terminata, vista insomma solo come una grande umiliazione per il calciatore danese. Idee poco chiare per il tecnico leccese che continua a parlare di percorso, ma a molti il suo atteggiamento non è più tollerabile, sembra insomma che stia sulla panchina dell’Inter perché deve farlo, per non rinunciare ai 12 milioni di euro l’anno.

L’hashtag “Conteout” o esonero di Antonio Conte è ormai la frase più gettonata sui social da parte dei tifosi nerazzurri, come si può osservare su Twitter, ma difficilmente l’Inter possa pensare di arrivare ad una soluzione di questo tipo. Probabilmente l’errore è stato fatto in estate, quando Conte aveva deciso di andarsene, ma non è stato trovato l’accordo con la società per lasciarlo libero, anche perché lui non sembrava intenzionato ad abbandonare il suo cospicuo stipendio. A questo punto dovrà anche essere la squadra a dare una risposta concreta sul campo, altrimenti si prospetta una stagione a dir poco fallimentare.

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