Editoriale

Tra i commenti alle molestie subite da Greta Beccaglia le accuse di volersi fare pubblicità, e tanto peggio

Sono ore intense. La vicenda di Greta Beccaglia, inviata di Toscana TV palpeggiata da un tifoso della Fiorentina all’uscita dello stadio Castellani (ora identificato dalla polizia di Empoli) e insultata da altri passanti, continua con i commenti sulla pagina Facebook della stessa giornalista. Ai messaggi di solidarietà, infatti, si alternano quelli di donne e uomini che accusano l’inviata di aver trovato in questo increscioso episodio una scusa per ottenere fama e visibilità social. Tra le esternazioni più assurde troviamo pure quella di qualcuno che chiama “eroe” il tifoso molestatore. Un utente, in particolare, invia ripetuti messaggi con accuse pesanti nei confronti della giornalista.

Avrà sbagliato, per carità. Io ‘ste cose non le faccio perché non si fanno. Ma ‘sta giornalista s’è voluta fare parecchio pubblicità e la vedremo sicura al TG nazionale e se per caso gli avesse dato una bella testata cosa sarebbe successo? La guerra, ma su dai.

Siamo sicuri che non sia stato uno scoop per rendere famosa una promettente commentatrice che nessuno conosceva e che ora ne parla tutto il mondo dei social network? Ora sì che è diventata famosa.

Ma andate a fan… ora tra un po’ non si può nemmeno scoreggiare all’aperto perché politicamente scorretto. Ne ho toccati tanti cu*i per strada e non è mai morta nessuna. Per me ha fatto bene, i bei cu*i vanno schiaffeggiati.

Eroe!

Il gesto del tifoso è stato irrispettoso, concordo, ma da lì a farlo diventare un caso da portare nei telegiornali ce ne corre. Persino le forze dell’ordine lo cercano, quando invece potrebbero usare meglio il loro tempo. Siamo veramente ridicoli. Ci sono magistrati che lasciano a piede libero uomini che pestano le loro donne e che poi le ammazzano. Per non parlare di tutti i delinquenti extracomunitari che ne fanno di tutti i colori e lei Beccaglia o chi per lei, vorrebbe ingigantire il gesto di questo sprovveduto? Ha fatto bene il cameraman a dirle “lascia perdere”. La pubblicità che si fa su questo fatto mi fa tornare alla mente quell’inqualificabile Asia Argento, che ha denunciato una violenza subita dopo 20 anni. E mi fermo qui perché se potessi scrivere ciò che penso…

Per quel poco che sono riuscito a vedere non le ha toccato il sedere, lo ha sfiorato. Non si può chiamare molestia a mio modesto parere.

Tempo giugno 2022 e la vedremo al TG5, Studio Aperto ecc per i suoi meriti giornalistici. Apriamo gli occhi, può darsi pure che lo conosce e per farsi pubblicità ha fatto ‘sta farsa. E tutti a dimostrarle affetto. Svegliatevi, giullari.

Questi sono soltanto alcuni dei commenti che stanno comparendo sotto i post pubblicati da Greta Beccaglia sulla sua pagina Facebook. Commentatori che non ricevano risposta né segnalazioni, restando dunque impuniti.

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