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Stan Lee condanna fanatismo e razzismo in una colonna dei fumetti Marvel

Nella sua rubrica mensile della Marvel Comics, Stan Lee scrisse che “il razzismo e il bigottismo sono tra i mali sociali più letali che affliggono il mondo oggi”.

Dalla sua recente morte, avvenuta il 12 novembre 2018, i fan del patriarca della Marvel Comics Stan Lee hanno condiviso un suo messaggio in cui condanna il bigottismo, pubblicato quasi esattamente 50 anni prima.

Lee, che ha co-creato i supereroi come X-Men e Black Panther durante il suo incarico come caporedattore della compagnia, ha sfidato il pregiudizio, direttamente, in un’edizione del 1968, nella sua rubrica “Stan’s Soapbox”, nelle rubriche Marvel tra il 1967 e 1980.

Lee Scrisse:

Il bigottismo e il razzismo sono tra i mali sociali più letali che affliggono il mondo oggi. Ma, a differenza di una squadra di super-cattivi in costume, non possono essere fermati con un pugno o da una pistola a raggi. L’unico modo per distruggerli è esporli – rivelarli per i mali insidiosi che sono veramente. Il bigotto è un irrispettoso odiatore, uno che odia ciecamente, fanaticamente, indiscriminatamente. Se il suo rammarico è per gli uomini neri, odia TUTTI gli uomini di colore. Se una rossa una volta lo ha offeso, odia TUTTE le rosse. Se qualche straniero lo ha picchiato a un lavoro, è contro TUTTI gli stranieri. Odia le persone che non ha mai visto – persone che non ha mai conosciuto – con uguale intensità – con lo stesso veleno.

Ora, non stiamo cercando di dire che è irragionevole, per un essere umano, insidiarne un altro. Ma, anche se qualcuno ha il diritto di detestare un altro individuo, è totalmente irrazionale, per così dire folle condannare un’intera razza – a disprezzare un’intera nazione – a denigrare un’intera religione. Prima o poi, dobbiamo imparare a giudicarci l’un l’altro per i nostri meriti. Prima o poi, se l’uomo sarà mai degno del suo destino, dobbiamo riempire i cuori di tolleranza. Perché allora, e solo allora, saremo veramente degni del concetto che l’uomo è stato creato a immagine di Dio, un Dio che ci chiama TUTTI i Suoi figli.

Invece di usare la sua frase abituale, “Excelsior”, Lee ha firmato la colonna “Pax et Justitia” – in latino “Pace e giustizia”.

L’account Twitter verificato di Lee ha pubblicato la colonna nella sua interezza nell’agosto 2017, poco dopo l’uccisione di Heather Heyer da parte di un nazionalista bianco mentre prendeva parte a una manifestazione antifascista a Charlottesville, in Virginia. Il post è stato cancellato dopo che Lee stesso ha assunto il controllo dell’account nel maggio 2018. In un video Lee ha ribadito il concetto.

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