Raduno di manifestanti pro-Putin accolto con musica da circo

Un raduno di manifestanti pro-Putin accolto con musica da circo è già una cosa strana. Contando il tipo di personaggi coinvolti nella storia, la farsa diventa facilmente tragedia.

L’evento, archiviato qui, comprendeva infatti una bizzarra alleanza di simbologie Russe e neonaziste.

Uno smacco alla propaganda di Putin per cui sostanzialmente la Lettonia è piena di nazisti, la Polonia è piena così di nazisti, le signorine del meteo polacco sono ovviamente ricolme di nazismo dalla permanente ai tacchi, la Finlandia e Sanna Marin sono praticamente il Quarto e Quinto Reich, Harry Potter è un Nazista, Aragorn del Signore degli Anelli è un servo degli Elfi Nazisti, chi vi scrive è un nazista e tu, tu che in questo momento mi leggi se il il nazista più pericoloso di tutti e tutti i “vatnik” sostenitori di Putin vorrebbero vederti morto ai piedi dello Zar di Tutte le Russie al suono dell’Internazionale.

Ma un monumento alla simpatia con cui il popolo tedesco, che sempre la propaganda Russa ama descrivere come traditori dell’Occidente pronti a calpestare il loro governo e la libertà dell’Europa marciando al fianco del nuovo Zar per imporre il suo pugno di ferro sul mondo.

Raduno di manifestanti pro-Putin accolto con musica da circo

Un raduno spontaneo di bandiere russe e simbologie neonaziste in difesa di Putin e dell’invasione dell’Ucraina è già uno spettacolo discretamente sconcertante, specie alla luce della propaganda martellante delle c.d. “fonti russe” basata sul descrivere quel Putin evidentemente gradito ai neonazisti tedeschi come un erede di Stalin pronto a sradicare il “nazismo Ucraino”.

Ma alcuni presenti hanno trovato un modo sottile e pacifico per protestare e smontare la protesta suonando a tutto volume l’Entrata dei Gladiatori di Fucik, marcetta militare ormai tradizionalmente accostata all’ingresso dei pagliacci nei circhi.

L’operazione ha reso la controprotesta pacifica e divertente, privando i filorussi di ogni credibilità.