Va chiarita la petizione per rigiocare Italia-Belgio e la gaffe di Donatella Scarnati con Barella

rigiocare Italia-Belgio

Ci sono due argomenti calcistici legati agli Europei 2020 (in realtà 2021) che vanno approfonditi oggi 4 luglio, in relazione alla petizione per far rigiocare Italia-Belgio, senza dimenticare la gaffe della giornalista Donatella Scarnati nei confronti del centrocampista Barella. Andiamo con ordine, visto che sui social i due argomenti stanno creando tante discussioni e, come spesso avviene in casi simili, si commette l’errore di non contestualizzare il discorso. Anche tra i tifosi azzurri, stando a quanto abbiamo notato.

La petizione per far rigiocare Italia-Belgio è una presa in giro per i francesi

Provando a seguire un filo logico, emerge in prima istanza che la petizione per far rigiocare Italia-Belgio sia sì una notizia vera, ma non una rosicata da parte dei tifosi di Lukaku e company. Tutto nasce da un’altra iniziativa, vale a dire quella dei tifosi transalpini che avevano lanciato la raccolta firme per far rigiocare Francia-Svizzera di lunedì scorso. Ne abbiamo già parlato in un altro articolo, alla luce di una presunta irregolarità del portiere elvetico sul rigore decisivo sbagliato da Mbappè.

In sostanza, i sostenitori della nazionale che ci ha affrontato venerdì scorso non hanno mai avuto la reale intenzione di far rigiocare Italia-Belgio. Lanciando la petizione di cui tutti parlano oggi, è stata alimentata solo la presa in giro nei confronti dei francesi, che evidentemente ancora non hanno mandato giù la sconfitta sorprendete arrivata ai calci di rigore poco meno di una settimana fa. Ecco perché non occorre che i sostenitori italiano irridano quelli del Belgio oggi 4 luglio.

Dal rigiocare Italia-Belgio alla gaffe di Donatella Scarnati con Barella

Oltre alla petizione per rigiocare Italia-Belgio, oggi 4 luglio vanno registrate le scuse su Twitter di Donatella Scarnati per la gaffe fatta con Barella. La giornalista Rai, infatti, aveva erroneamente posto al centrocampista dell’Inter una domanda sulle “notti magiche” di Italia ’90, nonostante il ragazzo sia nato sette anni dopo.