Non si mettono bene le cose per un negazionista di Torino, il quale alcuni giorni fa ha creato lo scompiglio a bordo di un autobus. L’uomo, infatti, ha avuto una serie di discussioni con gli altri passeggeri, in quanto non intenzionato ad indossare la mascherina, al contrario di quanto previsto attualmente dai decreti. La sua versione dei fatti è che fosse autorizzato per motivi di salute a non utilizzarla, ma questo non ha impedito all’autista di sospendere la corsa per cercare di riportare la calma a bordo.
Vicenda singolare, perché una volta interrotta la marcia dell’autobus, il negazionista ha cominciato ad inveire sia verso ulteriori passeggeri, sia nei confronti dello stesso autista. Constatando che la situazione non stesse tornando nei binari della serenità, quest’ultimo ha dunque avvertito le Forze dell’Ordine. L’uomo si è accorto di quanto stava avvenendo e, come confermato anche dal sito della Questura di Torino, si è avvicinato minaccioso all’autista iniziando a spintonarlo.
Siamo andati ben oltre, dunque, rispetto al caso del picnic di Cesena, che vi abbiamo raccontato pochi giorni fa con un altro articolo. Una storia che, se vogliamo, testimonia ancora una volta il malessere che affligge tanti italiani dopo oltre un anno di pandemia. Nulla, in ogni caso, giustifica comportamenti di questo tipo e se la Questura di Torino ne parla con una nota pubblica, appare evidente che la vicenda per tante ragioni non sia stata di poco conto.
Precisiamo che è accusato. Fino a sentenza, “è accusato di”, non ha “fatto cosa”. Resta però un dato incontrovertibile, perché se da un lato è fuori discussione che avremo ulteriori capitoli sulla storia della denuncia per l’uomo in riferimento alla violenza a P.U., oltre all’interruzione di pubblico servizio, allo stesso tempo la sanzione per il negazionista di Torino senza mascherina è accertata. Ne ha parlato la stessa Questura.
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