Hong Kong e Macao sospendono vaccinazione con Pfizer è quel genere di titolo destinato a fomentare una allarmistica e inutile infodemia.
Al momento sappiamo che c’è stato un problema nell’imballaggio.
Non nel vaccino in sé, nell’imballaggio.
Le autorità di Hong Kong hanno parlato di una sospensione precauzionale relativa ad un singolo lotto, il numero 210102, estesa al 210104.
Si evidenzia come le autorità abbiano agito per un principio di abbondante cautela fino al termine delle indagini.
Il New York Times indica i difetti nell’imballaggio in eventi compatibili con un danno accidentale, ovvero contenitori danneggiati e fiale con tappi allentati.
Il che, per un vaccino che richiede il rispetto di una rigida catena del freddo è più che sufficiente per invocare il principio di cautela.
Proprio la visibilità delle alterazioni ha comunque fatto in modo che i vaccini non fossero somministrati.
Al momento, l’unica cosa da aspettarsi è che il lotto interessato non sarà utilizzato ove sia confermata l’interruzione della catena del freddo.
Come accadrebbe con un qualsiasi surgelato… solo che si tratta di un surgelato un po’ speciale.
Hong Kong e Macao sospendono vaccinazione con Pfizer quindi, con buona ragione e fino all’arrivo di un nuovo lotto. Come accadrebbe per un qualsiasi prodotto surgelato arrivato con anomalie nella confezione.
Proprio perché la sicurezza passa anche dal rispetto della catena del freddo.
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