Ci segnalano i nostri contatti un articolo per cui sarebbero state abolite le ferie pagate. Ovviamente si tratta del solito trucchetto basato sul clickbait che sembra andare di moda.
Abbiamo già visto del resto in un recente pssato notizie basate sulla presunta abolizione della malattia: questo genere di fake segue la stessa tipologia di azione.
Anche in questo caso si tratta della solita vecchia trappola di sempre: un contenuto virale viene raffigurato da un testo che tende a “tirare in lungo” la narrazione in modo da comparire nei motori di ricerca e fornire l’illusione di un contenuto premium.
In questo caso si dichiara che le “ferie pagate” sarebbero state abolite citando il caso di un licenziamento di un professore per 300 giorni di assenza, quindi ben oltre il periodo di comporto, e di ipotetici e fantomatici autisti di autobus ripetutamente assenti ingiustificati.
Casi che con le ferie pagate nulla riguardano e nulla attinenza hanno.
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