Ci segnalano i nostri contatti un articolo che parla dell’addio al Diesel dopo il 22 aprile, paventando per tutti la necessità di rivendere i propri veicoli “pagati fior di quattrini”. Non è il primo articolo che falsamente dichiara divieti all’uso del Diesel, ultimo quello di un fantomatico “decreto idi di marzo” in tal senso, e non è il primo articolo costruito in un modo volutamente allarmistico.
No, non ci sarà alcun addio al Diesel dopo il 22 aprile
Ovvero un lungo muro di testo contenente tutte le parole chiave più cercate del momento.
I motori di ricerca raccolgono i “trends”, le parole chiave più cliccate del momento: anche in questo caso l’articolo le sfrutta. Un po’ come l’articolo sulla “tachipirina e il vigile in attesa” e il filone di articoli sulle “autocertificazioni”, in questo caso il “SEO Stuffing”, l’abuso delle parole chiave mette assieme “Unione Europea”, “Dazi” e Diesel in una narrazione spuria che parla di divieti inventati.
Che nessuno ha mai voluto, richiesto o indicato. Non sarà nessun divieto di Diesel dopo il 22 Aprile, come non c’è stato nessun addio al Diesel a Marzo.
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