Jar Edo Wens: il falso dio di Wikipedia

Jar Edo Wens fu una bufala famosa, uno scherzo durato per ben dieci anni. Una voce inventata relativa ad un personaggio inventato: un fantomatico Dio Australiano della forza e del sapere, il cui unico scopo era evitare che i potenti della Terra crescessero in arroganza e che, in un certo senso, è riuscito a farlo senza esistere.
Jar Edo Wens fu la creazione di un annoiato utente, storpiatura del nome Jared Owens, in qualche modo legato all’anonimo utente.
Jar Edo Wens: il falso dio di Wikipedia
A onor del vero il nostro anonimo era un recidivo: lo stesso indirizzo IP aveva infatti cercato di introdurre nel pantheon australiano la Dea Yohrmum, corruzione fonetica di “Your Mom”, traducibile in italiano come “Tumadre”

Jar Edo Wens: il falso dio di Wikipedia (ricostruzione figurata)
La dea “Tumadre” ha avuto vita brevissima, il dio Edo Wens una vita sfolgorante, finita solo nel 2015, che l’ha portato ad essere tradotto in più lingue e finire citato nel libro “Atheism And The Case Against Christ” (“L’Ateismo e il problema con Gesù Cristo”) del filosofo Matthew McCormick, che nel capitolo 10 del suo testo sull’ateismo ha deciso di inserire nell’elenco di “500 divinità accertate nella storia dei culti e cadute in disuso” anche Jar Edo Wens, spingendosi ad accomunarlo a Giunone, Giove ed Hermes.
Che però era stato inventato apposta per Wikipedia.
La voce peraltro era piena di errori tragicomici: il linguaggio Arrente usato dagli antichi abitanti dell’Australia infatti non comprende le lettere D, J, O ed S, rendendo impossibile scrivere il nome di Jar Edo Wens.

Jar Edo Wens negli scritti di McCormick
Gli errori grossolani, la mancanza delle fonti e una fitta talk page ad evidenziare questi problemi non hanno però impedito ad accademici come il citato McCormick di usare Jar Edo Wens nei loro scritti nello stile del più becero “Se è su Wikipedia deve essere vero”.
La mente corre al caso da noi esaminato di “Zhemao”, casalinga cinese che ha invaso la Wikipedia locale di voci legate ad un fantomatico “Impero dell’Argento di Kashin”, orgoglioso nemico della Russia, landa che sembrava presa da un film di Miyazaki, nota per le sue ricche miniere e le deportazioni di cinesi.
Il problema di Wikipedia è la sua mole, che consente di intervenire sulle bufale ovvie ma non sulle bufale sottili. Così, se la Dea Madre “Tumadre” è stata subito stanata, il dio dell’arroganza Jar Edo Wens in un certo senso ha punito chi si credeva così arrogante da non controllare le fonti.
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