Bufala

Il tampone orofaringeo causa danni gravi al cervello! – altre bufale sul COVID19

Ci segnalano i nostri contatti una serie di post in lingua tedesca, dove si dichiara che il tampone orofaringeo, venendo infilato nel naso, causa gravi danni al cevello.

Il “razionale irrazionale” è che così facendo venga a strofinare sulla barriera emato-encefalica.

Cosa priva di alcun senso logico, arricchita dalle solite ulteriori considerazioni su COVID19 causato dal 5G, in una eterna combinazione di bufale.

Entrambe le affermazioni, nonostante il tentativo di forzarne una qualsivoglia autorità invocando gli onnipresenti Trump e Patriota Q, sono del tutto false

Il tampone orofaringeo causa gravi danni al cervello

Come per tutte le cose, il Tampone Orofaringeo richiede un minimo di abilità manuale e conoscenza dell’anatomia umana che un medico possiede ma, ovviamente, l’uomo della strada no

Il tampone rinofaringeo, richiede da parte di operatori sanitari una basilare conoscenza anatomica di questo distretto e della procedura per poter essere eseguito (video tutorial).
Il prelievo viene eseguito in pochi secondi e ha un’invasività minima, originando al più un impercettibile fastidio nel punto di contatto. La semplicità del prelievo non significa però che possa essere eseguito da chiunque, ma da personale addestrato e specializzato che deve garantire la corretta esecuzione della procedura evitando sia la contaminazione del campione che la raccolta solo del tratto più esterno delle fosse nasali, procedura che inficerebbe il risultato del test molecolare.

La guida aggiornata sul sito dell’Istituto Superiore della Sanità contiene modalità, e link interni a video esplicativi, sia per il tampone rinofaringeo, che nasale medio, che orofaringeo.

Ovviamente, non essendo questa pagina un presidio sanitario, non inseriremo i video qui e non vi consigliamo di cimentarvi in attività mediche a meno che voi stessi non siate dei medici.

Ci risultano in passato infatti discussioni nate dall’apparizione su Internet e sui giornali di approcci sia corretti che errati, con confusione nella popolazione che possono fomentare quindi un clima favorevole alle bufale.