Phishing

Il questionario Trenitalia per ottenere 1000 euro è un caso di Phishing

Ci segnalano i nostri contatti l’ennesimo caso di Phishing, in questo caso un “questionario Trenitalia per ottenere 1000 euro”.

La struttura è la stessa che abbiamo visto altre volte: un messaggino contenente un link e varie richieste di cliccare, inviato mediante Messenger o WhatsApp. Una volta cliccato si viene accolti da una paginetta con immagini stock

Il questionario Trenitalia per ottenere 1000 euro è un caso di Phishing

Quattro semplicissime domande, immagini prese da quotidiani online e volti anche essi presi “dalla rete” con nomi artefatti che dichiarano di aver ricevuto il premio.

Premio che, alla fine del breve sondaggio, si dichiara sarà elargito a coloro disposti a fornire il proprio numero di telefono e condividere la Catena di S. Antonio continuando a farla circolare.

Sapete di cosa si tratta: Phishing.

Ovviamente il messaggio che avete ricevuto non ha alcun legame con Trenitalia. Si tratta di un sito “clone” assemblato allo scopo di raccogliere dati altrui.

Fa parte della natura umana, ed è il concetto alla base del Phishing. Tutti siamo portati a fidarci delle autorità, degli amici e dei marchi famosi.

Nella vita reale, senza scomodare Totò che vende la Fontana di Trevi al turista Decio Cavallo, purtroppo leggiamo di anziani truffati da falsi avvocati e falsi carabinieri che chiedono soldi per un nipote colpito da una tragedia.

Nella vita “virtuale” si moltiplicano i casi di persone che regalano i propri dati in cambio di lattine di bibite, casse di Nutella e, in questo caso, di premi Trenitalia.

E se ci sono cascato?

Nella migliore delle ipotesi, ti ritroverai abbonato a servizi di loghi, suonerie o altri abbonamenti che prosciugheranno il credito del cellulare.

Contattare celermente il vostro operatore per informarlo dell’accaduto e chiedere di bloccare eventuali contenuti a pagamento sarà l’unico modo per evitare l’esborso.

In caso abbiate conferito altri dati personali, converrà sporgere denuncia e provvedere, ad esempio, a cambiare nomi utente e password di mail indicate e bloccare carte di credito conferite, come da guida di cui consigliamo la lettura.

 

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