Chiudere il Museo Leonardo 3 per la Burocrazia? Evitiamolo per tutti

Non è mai bello quando un museo rischia la chiusura: specialmente un’eccellenza come il Museo Leonardo 3 di Milano, ricco di reperti e ricostruzioni relative al genio di Leonardo da Vinci.
La sua vicenda è tristemente burocratica, e comincia nel 2013, quando il museo apre i battenti, per avere un triste arresto nell’era COVID.
Il Museo Leonardo 3 rischia la chiusura? Cosa è accaduto?
L’era Pandemica ha avuto una serie di strascichi, tra i quali l’accumulo di una morosità col Demanio tra una delle concessionarie, tradottasi nel sospetto di una subconcessione (inibita) in luogo di una collaborazione (consentita).
Va rilevato, come confermato dal direttore Massimiliano Lisa che non si tratta di una morosità del Museo rispetto al demanio, anzi. Il problema economico della concessionaria sarebbe anche risolto, ma restano questioni assurdamente burocratiche.

Il Museo Leonardo 3 rischia la chiusura? Cosa è accaduto?
“L’Amministrazione intende salvaguardare la prosecuzione dell’attività museale quantomeno fino alla definizione del contenzioso con il concessionario”, replicò l’assessorato al Demanio.
Parallelamente alle vicende giudiziarie, scorrono le vicende sociali: il dieci marzo il direttore persegue la via di uno sciopero della fame per far udire le proprie ragioni che viene interrotto quattro giorni dopo per lanciare una petizione.
La posta in palio è del resto enorme: parliamo di quello definito dallo studioso Martin Kemp “un patrimonio da tutelare”, con con 270 mila ingressi solo nel 2024, 200 macchine interattive e un’occasione educativa per intere generazioni che rischia di essere perduta.
Vale quindi la pena provare a salvare il Museo Leonardo 3. Per le generazioni future, per il turismo, per la cultura.
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