False credenze

Il colore delle spugne da cucina serve davvero a qualcosa?

Secondo alcune condivisioni virali è possibile distinguere dal colore delle spugne da cucina il loro uso previsto dal produttore, con elenchi di spugne per cromaticità e grado di abrasività.

In realtà esiste solo un modo efficace per comprendere l’uso suggerito dal produttore di una spugna: leggere l’imballo prima di gettarlo via.

Non esiste una “convenzione mondiale” o un “albo delle spugne da cucina”. Ogni produttore semplicemente sceglie dei colori diversi, e i kit “multicolore” possono avere spugne assolutamente identiche in ogni dettaglio, tranne il pigmento.

Il colore delle spugne da cucina serve davvero a qualcosa?

Per secoli gli esseri umani hanno usato spugne naturali, ricavate dai Poriferi (animali marini noti, appunto, come “le spugne”) e dalla Luffa, una pianta le cui fibre vengono usate per creare oggetti simili alle spugne marine.

Entrambe hanno abituato l’utente medio al colore giallo (più smorto, tendente al marroncino per la luffa), ma anche al verde (le spugne marine tendono ad essere di varie gradazioni di giallo e verde, il verde dovuto all’azione delle alghe), e quindi motivi di marketing hanno portato a replicare tali colori.

Il colore delle spugne da cucina serve davvero a qualcosa?

Sempre il marketing ha fatto in modo che si prediligessero colori accesi e brillanti, con una preferenza per i colori chiari: una spugna di un colore acceso è più facile da trovare tra le masserizie, mentre il colore chiaro rende possibile identificare lo sporco ricordando di dare una sonora strizzata alla spugna e cambiarla quando essa è troppo logora e/o ormai impossibile da risciaquare.

Nonostante sia possibile avere spugne di diversi livelli di durezza da impiegare per diverse occasioni, questo andrà scritto sulla confezione.

I pacchi multicolore di spugne rendono solitamente possibile all’utente finale decidere la destinazione.

Ad esempio una famiglia potrà comprare un pacco da cinque di spugne colorate e decidere di riservare un colore alla pulizia dei piatti, uno alla pulizia delle superfici ed un terzo colore alla pulizia del bagno, evitando così di pulire i piatti con la stessa spugna con la quale è stata appena strofinata la tazza del water.

Per lo stesso modo per cui anche le spugne per uso personale sono di colore diverso, in modo che ogni membro della famiglia trovi agevolmente la sua.

Conclusione

Non esiste un vero “codice cromatico delle spugne” in base alla loro durezza, il colore delle spugne da cucina aiuta l’utente finale ad assegnare un ruolo ad ogni spugna, ma se si cercano spugne con proprietà particolari bisognerà leggere accuratamente l’imballo.

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