Davvero dura analizzare la vicenda che ha visto protagonista James Harden testimonial Adidas oggi 23 maggio, considerando il fatto che, nonostante la sua grande notorietà non solo per gli appassionati di basket, nelle ultime ore sia stato incredibilmente bersaglio di insulti razzisti. Abbiamo effettuato tutte le verifiche del caso ed il post pubblicato dalla nota marca di abbigliamento sportivo, incentrata proprio sul giocatore degli Houston Rockets, ha dovuto fare i conti con una lunghissima serie di commenti negativi.
L’intreccio tra sport e razzismo, si sa, fa sempre molto rumore in Italia, come abbiamo avuto modo di constatare qualche mese fa sulle nostre pagine con uno spot relativo alla nazionale italiana di volley. Il caso di James Harden testimonial Adidas, però, va oltre: in questo frangente abbiamo in primo luogo l’ignoranza che ha portato tante persone a commentare con frasi razziste il post in questione, come evidenziato dalla popolarissima pagina Facebook “La Giornata Tipo”, che segue le vicende del mondo del basket italiano e americano con passione e competenza. Oltre ad un pizzico di ironia che non guasta mai, come nel caso del post di oggi. Qui trovate la denuncia ufficiale.
In secondo luogo, la vicenda di Harden testimonial Adidas ha fatto emergere anche il solito analfabetismo funzionale del nostro Paese, o quantomeno di parte degli italiani, incapaci di riconoscere uno dei giocatori più forti e famosi della tanto amata NBA. Non proprio l’ultimo torneo al mondo. Se poi il discorso si sposta sull’ingaggio di James Harden e sulla sostanza di alcuni commenti per il colore della sua pelle (oltre all’inconfondibile barba che ha dato vita al suo storico soprannome), allora la frittata è servita.
Va detto che l’azienda ha immediatamente rimosso i commenti razzisti, ma ciò non ha impedito a soggetti come La Giornata Tipo di immortalarli. In questo modo la campagna di Harden testimonial Adidas da un lato ci preoccupa per il livello culturale che si sta diffondendo nel nostro Paese, dall’altro ci strappa un sorriso.
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