“Gesù non era bianco”, questa sarebbe stata la ragione per cui don Enrico avrebbe deciso di rimuovere il crocifisso che si trovava alle spalle dell’altare. La notizia arriva nel contesto storico della damnatio memoriae in corso in tutto il mondo a seguito delle proteste del Black Lives Matter, esplose dopo la morte dell’afroamericano George Floyd a Minneapolis. La notizia è comparsa il 28 giugno 2020 sul blog ufficiale del Comune di Bugliano.
Di seguito le dichiarazioni del don Enrico citato dall’articolo:
Sappiamo ormai per certo che Gesù era palestinese, perciò aveva la carnagione scura. Il Gesù raffigurato in tutte le chiese cristiane del mondo è falso: Gesù non era bianco e non aveva nemmeno gli addominali scolpiti. Ho già ordinato un nuovo crocifisso con un Gesù dalla pelle color Pantone 7566 C, molto più simile alla realtà che non urterà la sensibilità del movimento Black Live Matter & affini.
L’articolo che state leggendo è rivolto principalmente ai lettori che si trovano per la prima volta sul nostro sito. Il Comune di Bugliano non esiste ed è il frutto dell’idea di alcuni autori che scherzano sulle convinzioni di chi crede alle bufale. Gli autori, nella loro opera, sfruttano il trend del momento e creano false notizie e falsi comunicati, e lo fanno con grafiche e registri che rendono verosimili i loro contenuti.
Una delle ultime notizie pubblicate riguardava la sperimentazione 5G, ma se visitate il nostro archivio a questo indirizzo trovate tanti articoli che dimostrano che il comune di Bugliano non esiste. Lo stesso Matteo Salvini era cascato nella trappola salutando un commentatore, durante una diretta, che si presentava come cittadino di Bugliano.
Se la notizia è falsa e se il Comune di Bugliano non esiste, da dove arriva la foto? L’immagine è stata scattata nel marzo 2020 a Roma, nella chiesa di San Marcello al Corso. In quell’occasione il crocifisso era stato temporaneamente rimosso per essere trasportato in Vaticano in previsione della preghiera del Papa del 27 marzo per chiedere la fine della pandemia del COVID-19. Trovate la fonte in questo articolo.
Il crocifisso era stato trasportato in Vaticano in quanto gli vengono riconosciuti due miracoli: il primo nel 1519 quando fu l’unico elemento scampato da un incendio che devastò la chiesa che lo ospitava. Il secondo nel 1522 durante la peste, quando fu portato in processione per penitenza e l’epidemia si fermò. La fine della peste venne dunque attribuita a un miracolo di quel crocifisso.
Non esiste dunque alcun don Enrico “colpevole” di aver detto: “Gesù non era bianco” perché non esiste alcun Comune di Bugliano, per questo parliamo di bufala.
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