Editoriale

Gaffe di Paolo Ferrara del M5S: ritocca un tombino di Roma con Paint, poi cancella tutto

Va ricostruita quella che appare a tutti gli effetti una gaffe di Paolo Ferrara del M5S. In questi giorni, soprattutto su Twitter, è diventata virale la foto denuncia di un tombino a Roma in pessime condizioni. L’account “Battaglia Persa” ha taggato alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle che fanno parte dello staff di Virginia Raggi, tra cui il personaggio “incriminato” oggi 29 marzo. Twitter non consente il recupero della cache, ma possiamo confermarvi l’autenticità di alcuni tweet che ora risultano rimossi.

Uno scivolone che qualcuno paragona a quello di Zaia su caregiver, da noi trattato non molto tempo fa. Come sono andate le cose? Tutto nasce dalla foto che trovate ad inizio articolo, con Paolo Ferrara del M5S chiamato a dire la sua sul famoso tombino. La risposta, apparentemente seria, con tanto di propaganda politica, sembrava rappresentare la svolta per la risoluzione del disagio dei residenti. Invece, ci ha consegnato un caso che sa tanto di gaffe, come riportato ad inizio articolo.

Cosa ha combinato Paolo Ferrara del M5S con la foto del tombino?

Paolo Ferrara, infatti, a distanza di qualche ora ha replicato con la foto del suddetto tombino palesemente ritoccato, aggiungendo un testo abbastanza chiaro: “Dovete aspettare la fine dei lavori. Non stiamo mica ai tempi di Alemanno o Marino“. In pochi minuti, decine e decine di utenti si sono accorti che la foto in questione fosse stata ritoccata con Paint. Insomma, non un lavoro di grande qualità, a prescindere dal concetto di “modifica”, inappropriata in un contesto di questo tipo.

Il tutto è stato testimoniato, sempre su Twitter, da Battaglia Persa, prima che molto giornali si interessassero alla vicenda. A quel punto, a Paolo Ferrara non è rimasto altro da fare che parlare di scherzo ironico, prima di cancellare post e tracce. Gli screenshot, però, non mentono e noi in primis abbiamo seguito live la vicenda del tombino di Roma.

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