False credenze

Dormire tanto o dormire il giusto? Perché l’ipersonnia non è una cura

La volgata popolare descrive il dormire tanto come la cura universale per ogni male. E diciamolo, dormire tanto è cosa assai gradevole, specie nei tempi frenetici di questa nostra società che sembra premiare uno stakanovismo nocivo e dannoso che erode il tempo degli affetti e anche del riposo.

Ma non significa che dormire tanto sia la panacea universale. È vero, non ci sono studi che evidenziano presunti “danni da ipersonnia”. Ma è vero il contrario: probabilmente sentirsi sempre stanchi e non riuscire ad alzarsi dal letto non è edonismo o pigrizia. È il segnale che il nostro corpo ci lancia per dirci che qualcosa che non va, e se non sentiamo di avere le energie per alzarci dal letto ed affrontare la giornata, potrebbe essere che siamo pigri, ma potrebbe anche essere che non stiamo bene, e non bisogna avere pudore di controllare col proprio medico, mai.

Dormire tanto o dormire il giusto? Perché l’ipersonnia non è una cura

Tenuto conto che non siamo macchine fatte in serie, e ognuno di noi è fatto in modo diverso, in media un essere umano abbisogna di 7-8 ore di sonno. Alcuni possono funzionare con meno, altri con qualcosa in più, ma nella media stiamo lì.

Il sonno ha molte funzioni: aiuta l’attività cerebrale, ripristina diversi processi biologici e interviene in un momento del ciclo notte-giorno in cui nell’antichità non avevamo bisogno di essere attivi ma dovevamo nasconderci dai predatori e nell’evo moderno in un momento in cui molti di noi possono accedere alla sicurezza delle nostre case (ancorché la questione dei senza tetto è un problema della società che dimostra quanto ancora ingiusta possa essere la società tutta).

Rafforza il sistema immunitario, tiene ben operativo il sistema cardiovascolare e nervoso, insomma contribuisce alla “manutenzione” del corpo.

Capita che qualcuno all’improvviso non tragga più questi benefici dal sonno: si sveglia e continua a sentirsi stanco e privo di forze. Prova a dormire di più, ma continua a sentirsi fortemente debilitato.

Ovviamente qui qualcosa non va. E non è il dormire troppo il problema, è illudersi che in fondo sia “una fase”. Cosa che potrebbe essere, ma potrebbe non essere.

Stress, obesità, dolore cronico, forme depressive, apnee notturne (di cui abbiamo già parlato), stati infiammatori in corso e molte altre patologie possono impattare il sonno creando un circolo vizioso. Dormi troppo perché dormi male, ma dormi male perché continui a dormire troppo sperando che i problemi vadano via da soli.

Bisogna quindi affrontare la causa dell’ipersonnia, perché il troppo sonno non è una cura, ma rimandare l’appuntamento con un doveroso controllo.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Da quando il NORAD segue Babbo Natale?

Natale si avvicina, e il NORAD segue Babbo Natale. Lo fa ogni anno, a cominciare dal primo Dicembre fino alla…

10 ore fa

Quest’uomo ha davvero imparato il giapponese dai film porno?

Ci segnalano i nostri contatti la storia di un uomo che ha imparato il giapponese dai film porno. Il testo…

10 ore fa

No, non esiste alcun poliziotto Daniel Reed denunciato per molestie sessuali dalla donna che ha salvato

Ci segnalano diversi contatti una lunga serie di video, in diverse lingue e su diversi social (tra cui ovviamente una…

4 giorni fa

No, questo non è un attore che ride a Bondi Beach perché l’attentato è falso

Ogni volta che nel mondo succede una strage, come quella a Bondi Beach in Australia, appare sempre qualcuno che si…

4 giorni fa

No, non è vero che la tastiera QWERTY serve per rallentare i dattilografi

Una delle più diffuse false credenze sulla tastiera QWERTY, il sistema più usato per macchine da scrivere e tastiere, è…

5 giorni fa

L’eterna clickbait degli esenti dal canone RAI

Ogni anno a dicembre ci sono degli appuntamenti fissi: Una Poltrona per Due in TV, Mamma ho perso l'Aereo in…

5 giorni fa