DISINFORMAZIONE Per smaltire chili di troppo basta respirare – Bufale.net


Pensate cosa è riuscito a scrivere il giornalista di Repubblica:

SMALTIRE i chili di troppo previsti per Natale? Basterà, semplicemente, respirare. Ricercatori della University of New South Wales hanno infatti scoperto che i polmoni sono organi chiave per la perdita di peso: le cellule adipose umane, i trigliceridi, sono infatti composte da tre tipi di sostanze: carbonio, idrogeno e ossigeno. Per dimagrire è necessario spezzarne gli atomi in molecole, attraverso un processo noto come ossidazione. E gli studiosi hanno scoperto che, quando 10 kg di grasso vengono completamente ossidati, 8,4 kg si dissolvono attraverso i polmoni sotto forma di anidride carbonica (CO2). I restanti 1,6 kg diventano acqua (H2O).

La ricerca dell’Università del New South Wales esiste, non è una bufala inventata come in altre occasioni da altri siti online che si inventano pure università fasulle per dar ragione ai loro articoli. Il problema di Repubblica è come viene vergognosamente spiegata, con termini scientifici che non stanno ne in cielo ne in terra. Tanto assurde che, a distanza di qualche giorno, l’articolo è stato cancellato dal sito di Repubblica.

Nell’articolo di Repubblica abbiamo i seguenti grossolani errori:

È inutile dirlo, per “bruciare i grassi” bisogna fare attività fisica, respirando solamente non si perde peso. Qua è meglio spiegata la ricerca: link.
L’autore dell’articolo, tra le altre cose, non riporta il link diretto all’articolo pubblicato dall’Università in questione, ma solo la Home page. Una volta trovato leggiamo cosa c’è scritto:

One of the most frequently asked questions the authors have encountered is whether simply breathing more can cause weight loss. The answer is no. Breathing more than required by a person’s metabolic rate leads to hyperventilation, which can result in dizziness, palpitations and loss of consciousness.

Tradotto: “Una delle domande più frequenti è se respirare di più possa causare la perdita di peso. La risposta è no. Respirare più di quanto richiesto dal corpo porta all’iperventilazione, che può causare vertigini, palpitazioni e perdita di coscienza”. Un po come rappresentato in questo fumetto, a firma  disegnato apposta per questo articolo comparso su Repubblica:

Ecco il testo completo dell’articolo pubblicato, e poi cancellato, da Repubblica:

MALTIRE i chili di troppo previsti per Natale? Basterà, semplicemente, respirare. Ricercatori della University of New South Wales hanno infatti scoperto che i polmoni sono organi chiave per la perdita di peso: le cellule adipose umane, i trigliceridi, sono infatti composte da tre tipi di sostanze: carbonio, idrogeno e ossigeno. Per dimagrire è necessario spezzarne gli atomi in molecole, attraverso un processo noto come ossidazione. E gli studiosi hanno scoperto che, quando 10 kg di grasso vengono completamente ossidati, 8,4 kg si dissolvono attraverso i polmoni sotto forma di anidride carbonica (CO2). I restanti 1,6 kg diventano acqua (H2O).
“Non si tratta di una vera notizia per la scienza biochimica, ma per ignoti motivi sembra che nessuno abbia mai pensato finora di eseguire questi calcoli”, dicono gli autori. “Questi risultati dimostrano che i polmoni sono l’organo ‘escretore’ principale per la perdita di peso. Anche l’acqua che si forma può essere eliminata attraverso urine, sudore, lacrime o altri fluidi corporei. Mentre il carbonio esalato può essere sostituito solo mangiando cibo o bevendo latte, succhi di frutta o bibite zuccherate”, aggiungono.
In media, una persona di 70 kg a riposo esala circa 200 ml di CO2 in 12 respiri al minuto. Ciascuno di questi respiri espelle quindi 33 mg di CO2, dei quali 8,9 mg sono carbonio. Semplicemente, espirando 17.280 volte al giorno, quotidianamente perdiamo 200 grammi di carbonio, di cui un terzo durante le canoniche 8 ore di sonno.
“Per perdere peso, dunque – concludono gli esperti – basta che si mangi meno rispetto a quanto viene eliminato attraverso il respiro”. E ci si può aiutare con lo sport: sostituendo un’ora di riposo con l’esercizio fisico si aumenta il tasso metabolico di 7 volte: ad esempio, con un’ora di jogging si rimuovono ulteriori 40 g di carbonio dal corpo, aumentando il totale quotidiano di circa il 20% a 240 g. E gli studiosi ricordano che un muffin di 100 g rappresenta circa il 20% del fabbisogno giornaliero di energia di una persona media.

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