Recensioni

Ci hanno regalato una ADO e-bike, ora non siamo più pigri

Una volta salito sul sellino della e-bike della ADO mi sono accorto di quanto fossi pigro fino a un minuto prima. Chi vi scrive ha l’abitudine di pensare almeno 10 volte, prima di uscire di casa anche solo per fare la spesa. Per quello c’è Amazon Fresh, c’è Everly, ed è disposto anche a pagare il costo di consegna pur di non incrociare i vicini, respirare lo smog e confondersi tra gli scaffali. Un amico mi chiede di incontrarci per un caffè? Tiro fuori mille scuse, anche improbabili (“Ho l’idraulico”, anche quando sono le 21 di sera).

Quando mi hanno regalato questa ADO e-bike ho pensato che sarebbe stata un’inutile novità. Ragazzi, dovete credermi: l’ho messa su strada e ho pedalato per un’ora. La città ora è più bella, posso spostarmi senza fatica grazie alla pedalata assistita. Saluto gli altri ciclisti come farebbe la Regina Elisabetta, faccio la gara con i rider di Glovo, Deliveroo, JustEat e UberEats. 

Non ho nemmeno lo “sbatti” di doverle trovare un posto sicuro nel garage condominiale: la mia e-bike si piega e posso caricarla comodamente sull’ascensore per poi sistemarla nella mia veranda. Okay, ha un peso importante, è tutt’altro che leggera, ma è una buona occasione per far lavorare ‘sti muscolazzi addormentati che ho. Così, dopo aver allenato le gambe durante la pedalata alleno anche le braccia. 

Da quando mi hanno regalato la ADO e-bike colgo ogni occasione per saltare sul sellino e spostarmi per la città. Città che sì, in molte zone ha un problema con la pista ciclabile, ma da quando ho questa bicicletta sto evitando le intemperie del traffico, le ascelle dei passeggeri del tram, le bestemmie di chi non trova parcheggio, Gigi D’Alessio, gli alieni, la svolta metal di Vasco Rossi, Maurizio Mosca che fa un passo di danza mentre dice: “Anche simpaticamente” e addirittura sto evitando i suoceri. Che no, non è cosa da poco. 

Volete qualche dettaglio tecnico? Sì, ma rega’ non sono un ingegnere, quindi accontentatevi della mia superficialità. Dunque, come già detto la pedalata è assistita, e la ADO e-bike ha un’ottima tenuta di strada grazie al telaio bello “strong”, le ruote che sembrano i cingoli di un panzer da quanto sono stabili, e soprattutto un’ottima frenata. In poche parole, quando sei sopra un’e-bike hai tutte le ragioni per sentirti il boss della strada ma hai anche i freni adatti per non mettere sotto il marmocchio che sfida il destino gettandosi sulle strisce all’ultimo momento. Non pialli nessuno, tranquillo bro. Il design è impeccabile. Non hai solamente un ottimo prodotto, ma anche un bel colpo d’occhio.

Serve altro? Sì, serve che te ne procuri una a questo indirizzo e mi dici la tua. Non posso spoilerarti tutto, bro.

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