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BUFALA Percorre 380 km per sbranare il padrone che lo aveva abbandonato sull’autostrada – bufale.net

Era stato abbandonato dal padrone perché nel residence dove erano diretti lui e la moglie non erano ammessi animali. Arriva l’estate e l’allarme “abbandono” torna inesorabile e puntuale sulle strade Italiane. Questa volta però, il tenero Tobia dopo esser stato scaricato sull’autostrada dai padroni non è finito sotto una macchina e non è nemmeno stato catturato dagli accalappiacani: Tobia è riuscito a tornare a casa.
Ha percorso 380 km, si è nutrito negli autogrill, nelle piazzole e nei brevi tratti di natura che lo hanno separato dalla sua meta. Dopo dodici giorni, Tobia è finalmente riuscito a ritrovare la sua casa.
Quando si è trovato dinanzi l’incredulo padrone però, non gli è corso incontro per fargli le feste come al solito: con le sue ultime forze si è avventato contro di lui, azzannandolo alla gola con un balzo degno di un temibile predatore, ha strappato via la carne recidendo la giugulare e poi ha continuato ad infierire su di lui riducendolo in brandelli. Il cane è Stato Abbattuto dalle Autorità competenti, La famiglia dell’uomo azzannato dal suo cane è rimasta sconvolta da questa storia e adesso vogliono soltanto dimenticare la tragedia e lasciarsi tutto alle spalle.

Per quanto la storia sia palesemente assurda,  i commenti inorriditi di molte persone e le segnalazioni che ci sono pervenute ci hanno costretto a creare un articolo proprio per smentire questa notizia, forse anche dovuta alla fama del corrieredelcorsaro quando era ancora sul dominio alterivista.
Infatti seppur molti articoli risultino divertenti, non bastano a dimenticare un passato di articoli atti ad indignare le persone per fare traffico.
Potete stare tranquilli la notizia è una bufala e per una volta abbiamo sorriso anche noi.

In rete è conosciuto come “Lo Sbufalatore” e nel mondo del lavoro è un Data Analyst, SEO, Social Specialist ed esperto in Tag Container (Google Analytics, Act Commander, AT Internet, Trackingbox, Google Tag Manager, Adform, Data Studio), capacità che oggi gli consentono di vivere il mondo social con le sue facoltà di debunker, una passione che nel 2014 si è tradotta con l’apertura di Bufale.net (il più importante servizio in Italia contro le fake-news e scuola di debunking), una realtà gratuita di verifica delle fonti alla quale collaborano, nel tempo libero, altri liberi cittadini che condividono la stessa passione al di là di ogni appartenenza politica e sociale.

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