La foto è reale e dovrebbe risalire al febbraio 2013. I 4 sono stati tutti identificati e denunciati dalla polizia di Vagnhärad, Svezia, dove è successo il fatto. Si tratta di 4 cittadini tunisini che hanno fotografato e messo in rete le foto dell’uccisione del gatto. Ci sono altre foto che, per decenza, preferiamo non linkare, in quanto molto più cruente. Hamza Tchaki è l’uomo che tiene la testa del gatto, Youssef Ben Ali è quello sulla sua destra, mentre l’uomo con il berretto è Kuorbam Uomama. L’uomo nel retro della foto, infine, è Firas Mani. La foto ha un anno, in pratica, e i 4 sono già finiti sotto processo in Svezia, per maltrattamento di animali. Continuare a condividere nel “tentativo di cercare i colpevoli” non serve a niente, se non a creare altri, eventuali, casi di emulazione (queste 4 belve hanno avuto una pubblicità gratuita davvero allucinante). Certe cose non dovrebbero essere condivise, per di più, insieme ad appelli che incitano alla caccia all’uomo ed al tentativo di individuazione degli artefici di un gesto del genere. Anche se si riferiscono a fatti realmente accaduti, infatti, hanno lo stesso, identico, scopo degli appello bufala che girano su FB: la condivisione! In questo caso, come detto, è del tutto inutile.
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