BUFALA – Cibi contaminati ecco l'elenco delle marche da evitare assolutamente – bufale.net


Biscotti, plum cake, hamburger e tortellini contaminati da particelle di metalli pesanti. L’allarme con le marche “assolutamente da evitare” è tornato a circolare sui social network a distanza di anni, nonostante fosse già stato ridimensionato. Si tratta di un’altra bufala che, ciclicamente, fa leva sulle paure dei consumatori.

Un elenco di marche e prodotti contaminati da pericolose particelle di metalli pesanti – senza mai citarne i quantitativi reali – è tornato a circolare in rete, seminando nuovamente il panico tra i consumatori. Pane, biscotti, tortellini, omogeneizzati, ma anche chewing gum, hamburger e mozzarelle che sarebbero “da evitare” per il loro contenuto di mercurio, cadmio, piombo e altri metalli pesanti. La notizia, in realtà, risale ad alcuni anni fa ed era partita dal blog di Beppe Grillo. I dati erano stati poi ridimensionati in un’intervista rilasciata dall’autore della ricerca da cui è scaturita la notizia con l’elenco dei prodotti “incriminati”.

Quanto c’è di vero di tutto questo allarmismo?

I metalli pesanti vengono ricercati negli alimenti, perché sono un indicatore della contaminazione ambientale. Ma, data la loro presenza nell’ambiente, la loro presenza negli alimenti – entro certi limiti – è da considerarsi accettabile. Infatti, per alcuni metalli come il cadmio, il piombo e il mercurio, esistono limiti massimi di contaminazione previsti dalla legge. In queste condizioni, perciò, non c’è motivo di temere per la propria salute. Rimane il fatto che non è un problema da sottovalutare soprattutto per i bambini, dal momento che, dato il loro peso più basso, è più facile superare la soglia massima tollerabile.

Li cerchiamo anche noi

Dal canto nostro, effettuiamo spesso la ricerca di metalli pesanti nelle nostre inchieste sui prodotti alimentari ma, nella maggior parte dei casi, non abbiamo rilevato il superamento delle soglie previste dalla legge. Lo scorso anno siamo andati alla ricerca di arsenico nei prodotti ittici e nei prodotti a base di riso. L’abbiamo fatto in quanto la legge non prevede limiti massimi per la contaminazione da arsenico, anche se l’Europa sta lavorando per stabilire questi valori.

Fonte Originale

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Rilanciano speculazioni su Renato Pozzetto oggi con presunta malattia: le ultime notizie

Stanno tornando alla ribalta alcune speculazioni a proposito di Renato Pozzetto oggi, visto che alcune sue dichiarazioni del passato vengono…

8 ore fa

Come è morta Lilli Carati: dai film e video, fino alle imprecisioni di oggi

Sono trascorsi quasi dieci anni dalla sua scomparsa, eppure ancora oggi in tanti si chiedono come è morta Lilli Carati,…

15 ore fa

Non forzate nulla se WhatsApp è diventato verde dopo l’ultimo aggiornamento per iPhone

Occorre portare pazienza se WhatsApp è diventato verde dopo l'ultimo aggiornamento automatico per iPhone, qualora la novità in questione non…

1 giorno fa

Qualche curiosità (in più) su Lamù e i Casinisti Planetari (e “Lamù la Ragazza dello spazio”)

Parlando della rubrica retro, che ricordiamo non copre solo videogames ma anche altri esempi di intrattenimento geek, abbiamo toccato Lamù…

2 giorni fa

Uscite evitabili su Alex Zanardi oggi: come sta a nessun addio

Ci avete segnalato in massa un titolo davvero evitabile su Alex Zanardi oggi, al punto che in tanti si sono…

2 giorni fa

Falso articolo di Bild contro Hajo Seppelt che vuole consentire il doping degli Ucraini: vendetta delle fonti russe

Le fonti russe sanno ormai mentire in modo sfacciato, e assai vendicativo, come per il caso della notizia di Hajo…

2 giorni fa