Bufala

Arabia Saudita, pena di morte per avere un cane in casa

Sul sito I Miei Animali il 29 aprile 2017 è stato pubblicato un articolo secondo il quale l’Arabia Saudita punirebbe i possessori di cani con la pena di morte. Gli autori spiegano che la pena viene applicata dalla Commissione per la Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio, una forza di polizia religiosa che sorveglia il territorio sul rispetto della legge della Sharia.

Gli autori aggiungono:

Questa specie di polizia religiosa permette ai cittadini sauditi di possedere un cane solo in tre casi:
a) Per cacciare
b) Per pascolare o proteggere i campi
c) Vigilare case in cui non è possibile adottare un altro sistema di sicurezza. (Non tutte le correnti islamiche approvano questo punto).
Insomma, è espressamente proibito tenere un cane semplicemente per ‘divertimento o gioco‘. Ai nostri amici a quattro zampe, dunque, viene precluso ogni tipo di contatto con appartamenti e case.

Per avere chiarezza sul rapporto tra il possesso di cani e la legge della Sharia dobbiamo fare un passo indietro, quando nel 2008 a Riyadh si decretò il divieto di vendere animali domestici e di portarli a spasso per strada, in quanto la presenza di cani nella quotidianità dei cittadini senza precise funzioni che non fossero quella della compagnia era considerata “troppo occidentale” al punto di non essere in linea con la Sharia.

Tuttavia, nessuna fonte parla di pena di morte. La stessa notizia era stata riportata da Universo Animali nel 2017, che nel testo scriveva: “Sembra una cosa assurda e lo è, ma purtroppo è vera, e non faceva riferimento ad alcuna fonte autorevole. L’unica fonte citata era un sito in lingua spagnola che oggi risulta irraggiungibile.

L’unico riscontro su quanto riportato da I Miei Animali, invece, è la versione inglese dello stesso sito in un articolo pubblicato nel 2018, e anche in questo caso non vengono citate fonti.

La pena di morte in Arabia Saudita è una triste e orrenda piaga di questo pianeta, ma come riporta l’osservatorio Death Penalty Worldwide in un’analisi in continuo aggiornamento, le esecuzioni non interessano casi di possesso di cani. I dati del 2019, per esempio, non riportano alcuna pena capitale applicata a possessori di cani:

Parliamo di bufala, quindi, perché quanto riportato da I Miei Animali non ha alcun riscontro, nemmeno dalle fonti internazionali più accreditate.

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