Disinformazione

Adottati due gatti con sindrome di Down: facciamo chiarezza

In tanti ci avete segnalato un articolo in cui si parla della classica adozione di cuore, in merito a due gatti con sindrome di Down che avrebbero trovato finalmente famiglia dopo una lunga attesa. Una di quelle storie che consente di ottenere subito una vagonata di like facili sui social, ma che raramente scende in profondità su determinate questioni. Già, perché diffondere l’idea che i nostri amici a quattro zampe possano andare incontro a problemi del genere non è propriamente il massimo per chi fa informazione.

Impossibile che siano stati adottati due gatti con sindrome di Down: facciamo informazione sull’argomento

E pensare che in mattinata abbiamo parlato di questi animali in altro contesto. Dunque, è possibile ritrovarsi in casa gatti con sindrome di Down? Una spiegazione in merito di arriva da alcune fonti che abbiamo verificato, stando alle informazioni che trovate qui di seguito e che, a conti fatti, dovrebbero darvi un grosso aiuto per evitare di gettare benzina sul fuoco, vista la delicatezza del tema:

“I gatti possono essere affetti dalla sindrome di Down? Questa domanda è diventata più frequente negli ultimi anni grazie alla facilità di condivisione delle immagini offerta dal Web. Vedere più foto di gatti significa avere l’opportunità di conoscere gatti unici nel loro genere che altrimenti non avremmo mai visto. Potreste aver visto o sentito parlare di gatti dall’aspetto e dal comportamento un po’ ‘diverso’, conosciuti su Internet come ‘gatti con sindrome di Down’. Sebbene i sintomi fisici e comportamentali di questi gatti possano essere associati una sorta di sindrome di Down felina, è impossibile che si tratti della stessa patologia, in quanto quest’ultima si verifica solo nell’uomo”.

gatti con sindrome di Down

Per farvela breve, i cromosomi dei cani e dei gatti sono strutturati in modo diverso rispetto a quelli dell’Homo sapiens in fatto di mutazioni e quindi anche se dovesse verificarsi una trisomia, sarà un po’ difficile che le sintomatologie prodotte siano sovrapponibili a quella di Down. Per completezza di informazione, però, è necessario contestualmente sottolineare che i gatti, potenzialmente, possano soffrire della sindrome di Klinefelter come i maschi umani.

Dunque, occorre andarci molto cauti quando si parla di gatti con sindrome di Down. Se non si hanno competenze specifiche su tematiche tanto delicate per moltissime famiglie in Italia ed in giro nel mondo, è molto importante prendere come riferimento fonti di settore specializzate.

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