Addio ticket sanitario in queste strutture, recita un articolo trovato sui social. Che ovviamente è una clickbait, sulla falsariga di quelle che abbiamo visto altre volte in occasioni simili, di cui una assai recente e speculare a questa.
Addio al ticket nelle strutture indicate, ma era un saluto alla clickbait
La falsariga è sempre la stessa e il caso è sempre identico: l’articolo apre con titolo e una premessa “caricati” e clickbait, spende un intero testo cercando di tirarla in lungo nel modo di inserire delle parole chiave per i motori di ricerca e illudere il lettore che un testo lungo debba per forza essere un testo “di qualità” con informazioni di pregio, e chiude con una sintesi che contraddice la premessa iniziale.
Ma intanto hai letto, e quindi il click e la lettura lo hai dato.
Ovviamente se l’inizio dell’articolo parla di “addio”, il finale limita la portata di questo saluto ai soli casi noti di esenzione, peraltro riportati sul sito del MEF.
Si parla di clickbait perché se avessero invertito l’ordine dei fattori, parlando di addio al ticket in fondo e di consultare il proprio commercialista o legale per verificare i casi di esenzione previsti dalla legge e comunicare i dati rilevanti all’occorrenza, probabilmente non saremmo qui a parlarne.
Ma probabilmente, lo scopo era quello.
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