Bufale Junior

Virtual water: quanta acqua richiedono i nostri processi?

Il concetto della Virtual Water è stato introdotto dal geografico John Anthony Allan, ed il significato risiede nella constatazione che ogni prodotto, in particolar modo i prodotti agricoli, richiedono una specifica quantità di acqua nel loro processo produttivo.

La quantità di acqua in questione viene definita come il volume di acqua usato per la produzione del bene, misurato nel luogo ove quel bene è stato prodotto, e si riferisce alla somma dell’acqua consumata nelle varie fasi della sua produzione.

L’aggettivo “virtuale” si riferisce al fatto che molta dell’acqua utilizzata per produrre quel bene non è di fatto contenuta in esso.

Il concetto di virtual water è collegato a quello di Water Footprint (impronta idrica).

L’impronta idrica di una nazione è la quantità totale di acqua consumata al suo interno sommata alla quantità di virtual water esportata o importata da un paese, in quanto dato fondamentale per capirne i consumi.

Un paese esportatore di prodotti ad alto contenuto di acqua virtuale, infatti, dovrà sottrarre alla quantità di acqua utilizzata a livello domestico quell’acqua utilizzata per produrre i beni che sono stati poi destinati all’esportazione. Viceversa, un paese importatore di virtual water dovrà aggiungere questa quantità di acqua al suo consumo nazionale; così, si potrà avere un’idea più chiara della quantità di acqua utilizzata da un determinato paese.

Nasce di conseguenza l’idea del virtual water trade (il commercio di acqua virtuale). Ogni bene commerciato a livello internazionale può essere classificato in base al suo contenuto di acqua virtuale, soprattutto per quanto riguarda i prodotti alimentari. Il virtual water trade permette di individuare flussi di beni, indirizzati verso stati che sono indotti a utilizzare l’importazione per sopperire alle proprie mancanze di risorse idriche e continuare a garantire un certo livello di stabilità sociale. Allo stesso modo si possono identificare paesi che destinano una parte non indifferente della produzione agricola domestica all’esportazione.

Il reale contenuto d’acqua di un bene è quindi trascurabile rispetto al suo contenuto “virtuale”?

Passaporto Futuro è un’iniziativa no profit promossa da giovani studenti spinti dalla voglia di divulgare la conoscenza acquisita nel corso dei loro studi.

Assieme a Bufale.net collabora per la stesura di una rubrica chiamata “Bufale Junior” con l’obiettivo di creare una conoscenza sana e condivisa.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

I Guerrieri di Terracotta e l’Imperatore che non voleva morire

Che cosa lega i Guerrieri di Terracotta in Cina, l'elisir della vita eterna ed un ragazzino diventato adulto troppo presto…

18 ore fa

Spiacente, non è vero che Putin ha scoperto l’elisir della vita eterna

Da sempre l'essere umano ha inseguito il sogno dell'immortalità, ma quando esso si incarna in una clickbait che annuncia trionfale…

19 ore fa

L’antico sarcofago templare trovato nelle fondamenta di una scuola è creato con AI

Ci segnalano i nostri contatti un video TikTok che mostra il reperimento di un misterioso sarcofago templare trovato nelle fondamenta…

19 ore fa

La spy story del passaporto russo di Zelensky scoperto da Anonymous è un falso Doppelganger

La spy story del passaporto russo di Zelensky scoperto da Anonymous è un falso Doppelganger: parliamo della campagna di guerra…

1 giorno fa

No, non esiste alcuna data dopo la quale sarà abolito il bollo auto

Ci segnalano i nostri contatti un articolo che parla di una fantomatica data dopo la quale sarà abolito il bollo…

1 giorno fa

No, non è tornata la leva obbligatoria (ancora una volta…)

Abbiamo ormai perso il conto degli articoli che ci parlano di come sarebbe tornata la leva obbligatoria in Italia, ricco…

1 giorno fa